Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] di ritrovo e luogo di passeggio, meta di pellegrinaggi, sede difunzioni religiose e di feste civili.
Sino al 15° secolo, in occasione di ossessione un risvolto che ha il valore di un ammonimento e diuna mobilitazione alla fede - alcuni conventi dei ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche una sola tomba, ma presto passa al significato esclusivo di agglomerato sepolcrale.
I c. dell’antichità, ... ...
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M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium esprime con efficacia il concetto cristiano di tomba intesa quale luogo di riposo in attesa di un immancabile ... ...
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Luogo consacrato alla sepoltura dei cadaveri, sia per inumazione, sia per tumulazione. Il trattamento delle salme non può essere considerato con gli stessi criterî che regolano la polizia sanitaria dei molteplici residui organici della vita, ma poiché si tratta in realtà di materiali putrescibili e ... ...
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Matrimonio
Marco Aime
Il matrimonio (dal latino matrimonium, derivato di mater, "madre") è l'unione fisica, morale e legale dell'uomo (marito) e della donna (moglie) che decidono di vivere insieme, [...] .
L'antropologo inglese E.R. Leach (1968) ha stilato una lista difunzioni storicamente attribuite al matrimonio: determinare il padre legale dei figli diuna donna e la madre legale dei figli di un uomo; dare al marito o alla sua famiglia estesa il ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] a motivo del minor grado di calore di cui erano dotate. Una teoria siffatta conteneva in sé anche l’idea radicata diuna secrezione impura e velenosa: la ‘purificazione mensile’ aveva quindi la funzionedi preservare il corpo da un avvelenamento ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] usato per rilevare la presenza diuna relazione tra due variabili categoriali è χ², che si basa sul confronto tra le frequenze osservate e quelle attese. Dato che, a parità di forza della relazione, il suo valore è unafunzione lineare del numero dei ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] . Adorno, M. Horkheimer); ma vanno ricordate anche quelle sulla funzionedi integrazione (coesione o socializzazione) dell’individuo al gruppo e dei nella religione unavariabile indipendente della realtà sociale, capace di determinare o influenzare ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] maschili e si indicano con +. In alcuni casi l’intensità di reazione è variabile, così che si possono distinguere diverse categorie: +4+3+2 dall’esercizio diunafunzione biologica (per es. nutrizione). In questo senso gli psicoanalisti parlano di s. ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] in sé (considerata il prodotto di scarto diuna macchina mal funzionante), il funzionalismo e le di devianza deliberatamente ambiguo e mutevole, la teoria perda di vista l'aspetto obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] uomo.
La circoncisione è seguita da un periodo di ritiro, variabile a seconda dei luoghi, ma mai inferiore a 63 funzione primeggia, per lei, su tutte le altre.
Questo lungo periodo di castità rituale - al quale si deve aggiungere il desiderio diuna ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] tra la certezza e la severità della sanzione: la prevenzione è funzionedi entrambi i fattori. La minaccia di un anno di carcere per un ladro si riduce notevolmente se c'è solo una probabilità su venti che il ladro venga catturato e condannato. Se ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] in termini di alternative di scelta tra variabili strutturali o variabili modello (pattern funzione intenderemo il risultato osservabile di un'azione rispetto a una determinata struttura. Questi due concetti fanno parte diuna peculiare categoria di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...