Fabrizia Santini
Abstract
Il diritto del lavoro attribuisce al “collegamento societario” un significato ben più ampio e sfumato rispetto a quello consegnatoci dal codice civile all’art. 2359, ultimo [...] complessa. Due sono i dati indizianti: il grado di integrazione economica ed organizzativa che riesce a realizzarsi fra le varie unità operative e la dipendenza che ne deriva. Questi si manifestano in una scala di intensità variabilefunzione ...
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La riforma della magistratura onoraria
Claudio Carlo Viazzi
La riforma della magistratura onoraria ha avuto attuazione con il d.lgs. n. 116/2017 che contiene una serie di disposizioni che, partendo [...] complessa disciplina transitoria seguita gradualmente dall’entrata a regime delle nuove norme. Il decreto, oltre a regolare lo status ordinamentale dei nuovi onorari, i loro compiti e funzioni, riempie divariabile “di risultato” (fino al 30% di ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] variabile del volto in un sistema rigidamente codificato, sistema, questo che rimbalza, con rigorosa monotonia, di trattato complessa. Così, da sempre, essi hanno funzionato come specchio rovesciato, attraverso il quale l'uomo ha tentato di ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] tra funzione portante e chiudente dell’involucro edilizio – sono oggetto di un rinnovato interesse. In esse, infatti, la separazione tra hardware rigido e fisso di lunga durata (nocciolo strutturale e involucro) e software duttile e variabiledi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] di assegnare a essa non un valore ‘ontologico’ ma una funzione operativa: la funzionedidi cui l’ordinamento può disporre per ricondurre a unità una molteplicità di fonti eterogenee e settoriali; è nella sempre variabilecomplessivo.
Sono di notevole ...
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GRA, Giulio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Roma il 18 dic. 1900 da Luigi e da Elena Mansueti. Ultimo di dieci figli, si iscrisse alla Scuola di applicazione per gli ingegneri di Roma, dove si laureò nel [...] edificio aveva la forza di una massa unitaria, pur contenendo funzioni tra loro differenti. Il più complessa da un secondo virtuale asse di simmetria dall'aggetto variabile rivestiti, sul fronte e nella parte inferiore, con lastre di travertino.
Dal ...
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sviluppo
s. m. – Per una definizione del concetto di sviluppo vanno specificati due approcci sostanzialmente opposti: il primo presuppone che ogni sistema socio-culturale-territoriale abbia un proprio [...] complessità va posizionata a un grado intermedio variabile a seconda di come essa possa definire un indirizzo strategico per realizzare un tipo di dagli altri ma con funzioni che rappresentano il prodotto di interazioni transcalari che presuppongono ...
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atassia-teleangiectasia
Malattia ereditaria con disturbi multisistemici, trasmessa in forma autosomica recessiva, dovuta alla mutazione di un gene chiamato ATM, caratterizzata da fenomeni di atassia [...] varia frequenza di manifestazioni infettive correlate al concomitante deficit immunitario di gravità variabile.
Quadro clinico di chiarire come la mutazione di un solo gene possa determinare una patologia così complessa. Il quadro delle funzioni ...
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punto stazionario
punto stazionario per una funzione reale di una variabile ƒ(x), derivabile, è un punto x0 in cui ƒ′ (x0) = 0. Questa condizione significa che la retta tangente è parallela all’asse [...] o minimo), ma non è sufficiente, potendosi trattare di un → flesso o di un punto di → sella (→ matrice hessiana), o di altra configurazione più complessa. Per esempio, il punto x0 = 0 è di stazionarietà per le funzioni y = xn per ogni n > 1, n ...
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Nevanlinna
Nevanlinna Rolf Herman (Joensuu 1895 - Helsinki 1980) matematico finlandese. Docente all’università di Helsinki dal 1922, nel 1924 visitò Göttingen dove incontrò Landau, Hilbert, Courant e [...] . Il suo nome è legato alla cosiddetta teoria di Nevanlinna (pubblicata nel 1925) che riguarda l’analisi complessa e tratta il valore di distribuzione difunzioni olomorfe in una variabile, di solito indicato con z. Una versione completa della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...