funzioneolomorfafunzioneolomorfa in un aperto Ω ⊆ C, funzione ƒ(z), complessa di variabile complessa, per la quale esiste in Ω la derivata complessa ƒ′ (z); in altri termini, si tratta di una funzione [...] caso si precisa, appunto, che la funzione è olomorfa in Ω (→ olomorfia) e tale sua connotazione la caratterizza come funzione analitica in Ω (il termine «olomorfia» è sinonimo di «analiticità»). Per le funzioniolomorfe o analitiche si parla di punti ...
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Matematico francese (n. Bages, Pirenei Orientali, 1926), prof. al Collège de France dal 1956 al 1994, membro dell'Institut (Académie des sciences, 1976). Ha apportato contributi di primo piano alla topologia [...] generalizza quella di varietà complesse. La geometria di tali spazi, nei quali si possono porre molti dei problemi relativi alle funzioniolomorfe in Cn, è stata oggetto di approfonditi studi da parte dello stesso S. e di vari altri studiosi, tra cui ...
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Matematico statunitense di origine polacca (Kobrin 1899 - Brookline, Mass., 1986); laureato a Roma (1924), allievo di G. Castelnuovo; prof. nella univ. Johns Hopkins di Baltimora (dal 1937) e, successivamente, [...] lineari che generalizza un risultato di F. Enriques e F. Severi, studî sull'uniformizzazione delle varietà, una teoria delle funzioniolomorfe su una varietà algebrica su un corpo arbitrario. Tra le opere: Algebraic surfaces (1934; 2a ed. 1971); The ...
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Matematico statunitense (n. Washington 1949), dal 1974 prof. alla Princeton University. Le sue ricerche vertono sull'analisi armonica, sulle equazioni differenziali alle derivate parziali, sulle funzioni [...] variabili complesse, sulle serie multiple. Nel campo degli spazî funzionali, ha trovato interessanti relazioni tra lo spazio delle funzioniolomorfe nel disco ∣z∣ 〈 1 e lo spazio delle funzioni a oscillazione media limitata. Medaglia Fields nel 1978. ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] reale α definita dall’integrale
Tale integrale si dice trasformata di Fourier della g(t); di solito tale funzione non è prolungabile in una funzioneolomorfa in una striscia contenente l’asse y. La t. inversa di Fourier è l’operazione mediante la ...
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singolarità fisica In fluidodinamica, qualsiasi punto del campo di moto di un fluido irrotazionale, non viscoso e a densità costante in cui la funzione potenziale di velocità Φ assuma valore infinito o [...] , o anche di un altro ente matematico, che tuttavia si possa sempre ricondurre a una funzione. S. di una funzioneolomorfa (o analitica) Data una f definita in un dominio D, e olomorfa in un sottoinsieme di D, si dice che la f ha una s. in un punto ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] di Weierstrass (➔ Weierstrass, Karl Theodor Wilhelm) e il teorema di Abel (➔ Abel, Niels Henrik). Nella classe delle funzioni (analitiche) olomorfe e iniettive su un disco unitario (dette univalenti regolari) del tipo f(z)=z+ ∑∞n=2anzn vale la ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623; App. III, 1, p. 724)
Mario Rosati
L'evoluzione degli studi sulla g. negli ultimi decenni presenta alcuni caratteri comuni ad altri campi della ricerca matematica, come la tendenza [...] passaggio dalle varietà analitiche alle varietà algebriche, le funzioni regolari polinomiali prendono il posto delle funzioniolomorfe, e le funzioni razionali prendono il posto delle funzioni meromorfe.
Risultati sulle superfici e varietà algebriche ...
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È molto difficile definire con precisione cos’è l’analisi matematica. Se si pensa all’algebra come al ramo della matematica consacrata al calcolo letterale e alle strutture nell’ambito delle quali tale [...] complessa z derivabili nel senso che il loro tasso di crescita ammette un limite (complesso) in ogni punto, dette funzioniolomorfe, fa ugualmente intervenire una EDP particolare. Indicando con x=Rez e con y=Imz rispettivamente la parte reale e ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089; III, 11, p. 1069)
Edoardo Vesentini
La teoria delle v. ha compiuto rilevanti progressi nei suoi aspetti topologici e di geometria differenziale reale e complessa. Per le [...] .
Se X è una v. complessa, i gruppi Hq(X, ???&out;o), a valori nel fascio ???&out;o dei germi di funzioniolomorfe su X, possono essere posti in un isomorfismo canonico - come ha mostrato P. Dolbeault nel 1953 - con certi spazi di q-forme ...
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olomorfo
olomòrfo agg. [comp. di olo- e -morfo]. – In matematica, sinon. di analitico, usato quando si considerino funzioni di una o più variabili complesse.
sinettico
sinèttico agg. [dal gr. συνεκτικός «che comprende, che contiene»]. – In matematica, funzione s., nome, ormai caduto in disuso, dato da taluni autori alle funzioni olomorfe (v. funzione, n. 5 b).