PENDOLO
Pietro BURGATTI
. Si chiama pendolo ogni corpo solido, il quale, sotto l'azione della gravità, oscilli intorno a un asse fisso orizzontale.
Galileo per primo ne intuì tutta l'importanza scientifica [...] e z = z2, toccando alternativamente, come già si è detto, ora l'uno e ora l'altro.
Con l'uso delle funzioniellittiche la discussione delle varie forme che può avere la traiettoria si fa compiutamente.
Quando le oscillazioni sono molto piccole si può ...
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. L'aggettivo "cubica" da "cubo" significa di terzo grado, e in questo senso s'applica ad equazioni, o forme algebriche di terzo grado, rappresentanti curve, o superficie, o varietà a quante si vogliano [...] di un punto doppio ed è quindi di genere 1, viene meno siffatta possibilità, ma si riesce a rappresentarla per mezzo di funzioniellittiche. Ove, ad es., s'introduca la p del Weierstrass, costruita con gl'invarianti g2, g3 (che, a meno di fattori ...
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PROBLEMA (ted. anche Aufgabe)
Federico Enriques
In senso largo significa domanda di determinare o costruire un ente (per es., una figura geometrica o un numero o una funzione) che soddisfi a date condizioni. [...] senso di un'evoluzione d'idee che, ai principî del secolo scorso (e segnatamente attraverso la teoria delle funzioniellittiche di Legendre, Abel e Jacobi) ha cambiato radicalmente l'indirizzo dell'analisi. Gli sviluppi della scuola francese intorno ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] ). Non mancano, in questo suo periodo giovanile, spigolature in altri campi, ad es. nella teoria delle funzioniellittiche (sulle funzioni lemniscatiche) e nei fondamenti della geometria. Si occupò anche di problemi cronologici, e va ricordato il suo ...
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Curva piana, che si definisce nel modo seguente: s'immagini nel piano un cerchio, il quale rotoli, senza strisciare, su di una retta fissa. Si dice cicloide la curva descritta, in codesto moto, da un qualsiasi [...] 'un arco di cicloide qualsiasi è riducibile a quella d'un arco di ellisse (teorema di B. Pascal) e quindi dipende in generale da funzioniellittiche; ma nel caso della cicloide ordinaria la lunghezza di un arco completo si determina con l'uso di sole ...
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Matematico, nato a Pisa il 14 novembre 1845, morto ivi il 28 ottobre 1918. Alunno di quella Scuola normale superiore dal 1860 al 1864, vi ebbe maestri O.F. Mossotti e, soprattutto, E. Betti, che indirizzò [...] risoluti dal D., che in particolare ritrova, indipendentemente dall'Enneper, le equazioni in termini finiti, per mezzo di funzioniellittiche, delle superficie a curvatura costante con un sistema di linee di curvature piane. E più ancora merita di ...
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. Portano questo nome diversi enti matematici. In primo luogo i gruppi di sostituzioni permutabili, cui si legano equazioni algebriche (abeliane) risolubili per radicali (v. gruppi, equazioni algebriche). [...] integrali appartiene una proprietà generale scoperta da Abel (1826), che estende il teorema d'addizione per le funzioniellittiche (v. ellittiche).
Dopo Abel gl'integrali abeliani sono stati studiati da Riemann (1851-57), che li ha considerati come ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Ernesto BATTAGLINI
Matematico, nato ad Ala il 26 settembre 1731, morto a Ferrara il 9 ottobre 1807. Compiuti gli studî a Bologna sotto la guida di Francesco Maria Zanotti, Gabriele [...] che s'incontrano nel problema della trasformazione del quinto ordine nella teoria delle funzioniellittiche; e che perciò conduce alla risoluzione, per trascendenti ellittiche, delle equazioni del 5° grado.
Il nome di M. è conosciuto nella scienza ...
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Matematico, nato a Sinigaglia il 6 dicembre 1682, morto ivi il 26 settembre 1766. Compì i primi studî nel collegio Clementino a Roma e fu console del re di Spagna e Sicilia nella sua città. Per diletto [...] a centro e della lemniscata, le quali, convenientemente generalizzate, diedero origine all'importante teoria delle funzioniellittiche (v. funzione; Funzioni notevoli). Ricordiamo fra i risultati da lui conseguiti: in una conica a centro si possono ...
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Matematico inglese, nato ad Exeter il 4 maggio 1845, morto a Madera il 3 marzo 1879. Studiò a Cambridge; dal 1871, fino alla morte prematura, fu professore di matematica applicata e meccanica all'University [...] cui previde l'importanza e il futuro sviluppo, sulla teoria dei quaternioni, sulla logica matematica, sulla teoria delle funzioniellittiche, sulla metrica analitica, ecc. Notevole il suo accenno (1870) all'interpretazione del moto dei corpi come una ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....