Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] bersaglio ed è in tale modo che svolgono un'importante funzione di difesa nei confronti di cellule infettate da virus, immediato). Le manifestazioni cliniche possono essere locali o generalizzate, in rapporto alle diverse modalità di ingresso dell' ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] , trasferite ai perossisomi già funzionanti, i quali vanno incontro a gemmazione.
Sulla base del meccanismo patogenetico, le malattie perossisomiali sono state classificate in due gruppi: 1) le malattie perossisomiali generalizzate, che si verificano ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] organismo ha bisogno di un comparatore: l'unico capace di questa funzione è il sistema nervoso centrale (SNC). L'attivazione fisiologica in dal tipo di paradigma sperimentale e possono essere generalizzate a numerosi stimoli. Un esempio degli effetti ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] manifestarsi sintomi extrapiramidali, mioclonie e crisi comiziali generalizzate. La morte interviene per cause intercorrenti, ancora in larga parte ignoto nei suoi meccanismi di funzionamento. Inoltre, la loro efficacia è legata alla sopravvivenza ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] per mezzo del quale si sopperisce completamente alle funzioni ventilatorie del paziente. I gas espirati possono articolare le parole, tremori muscolari e, infine, convulsioni generalizzate e coma. Tale sintomatologia, riconoscibile già al suo esordio ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] immunità aspecifica è stato segnalato: inoltre è noto che la funzione dei fagociti può essere variamente compromessa nel corso di varie malattie di vari sistemi (apparato respiratorio, forme generalizzate − sepsi, apparato gastroenterico), presentano ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] 'Altro, del senso di Sé con l'Altro. La capacità rappresentazionale generalizzata di Sé e l'Altro dà origine a una capacità intersoggettiva matura e adattativa, che funzionerebbe da working model per la vita intera. In sintesi, le teorie evolutive ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] giovò anche delle idee sul ruolo dell'anima nelle funzioni corporee che erano state sviluppate da Stahl. Nel . Metodi efficaci, però, non sempre proteggevano contro le generalizzazioni avventate. Negli anni Sessanta del Settecento il clinico viennese ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] psicologico. Le astenie di origine psichica sono quasi sempre generalizzate, anche se tale caratteristica è propria anche di numerose tende a produrre risorse in modo economico, ossia in funzione delle richieste del lavoro che si sta eseguendo e della ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] , che a sua volta proietta ad aree corticali con funzione visiva; essa partecipa inoltre ai processi dell'attenzione visuospaziale. discendenti che variano da aumenti a diminuzioni generalizzate dell'eccitabilità dei motoneuroni, da vasocostrizione e ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...