Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] di una funzionedi una variabilereale
Una successione a1,..., an,... si può considerare come una funzione a(x) divariabile intera: an=a(n). Il concetto di l. di una successione si estende allora al caso di una funzionerealedi una variabilereale ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] proprietà dei n. interi vengono però usualmente studiate ricorrendo alla teoria delle funzionidivariabilereale o divariabile complessa e ad altri elevati capitoli di analisi. Tali questioni si inquadrano in quel ramo della matematica che si ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzionedivariabilereale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] funzionidi due o più variabili
Tra i metodi di integrazione definita delle funzionidi due variabili ricordiamo la riduzione di un i. doppio a due i. semplici successivi. Si supponga di dover calcolare l’i. doppio
,
essendo la funzionereale ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] i quali ci limitiamo a ricordare K.T.W. Weierstrass. Partendo dalla definizione difunzione data da Dirichlet viene costruita la teoria delle funzionidivariabilereale, nella quale si fondono intimamente i due indirizzi critico e costruttivo. Tra ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] +k2a2)=k1(ωa1)+k2(ωa2).
Nel caso particolare che sia B=K, l’o. lineare da A in K si chiama di solito funzionale lineare di A. Esempio: l’insieme A delle funzionirealidi due variabilireali, indefinitamente derivabili in tutto il piano, è un esempio ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] 1+1/x2, pur ammettendo 1 come estremo inferiore, non è dotato di minimo.
M. di una funzionedi una variabilereale Quando sia data una funzione f (x), realedivariabilereale, definita in un intervallo (a, b), essa può presentare massimi (minimi ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] n valori x1, x2, ..., xn di una variabile x e altrettanti valori y1, y2, ..., yn di una variabile y; sia inoltre data una certa funzione
f (x; c1, c2, ..., cq),
realedivariabilereale, della variabile indipendente x, nella quale intervengono ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...]
se i coefficienti a, b, c sono reali, esse risultano reali e distinte, reali e coincidenti o complesse coniugate a seconda che si ottiene uguagliando a zero una funzione della variabile (o delle variabili, a seconda che si tratti di un’e. in una o ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] portati da D. Hilbert), egli deduce che una funzionedivariabile complessa è definita (a meno di una costante) nell'interno di un campo, se son noti i valori che la parte reale della funzione assume sul contorno del campo; e deduce pure che ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] pesaggio delle armoniche, tendono a zero per n→∞. Una funzione non periodica g(t) divariabilereale può essere intesa come una funzionedi periodo infinito. In condizioni alquanto generali e usualmente verificate nella pratica può essere definita la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...