FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] proposito il Sandrart (1675), che possedeva alcuni bronzetti del F., scriveva che le fusioni dell'artista erano tanto perfette da non aver bisogno di rifiniture afreddo. Di alta qualità doveva essere anche la testa in rame e argento "very rare ...
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SINIGAGLIA, Oscar
Franco Amatori
SINIGAGLIA, Oscar. – Nacque a Roma il 31 ottobre 1877 da Angelo e da Gina Fano.
La madre proveniva da una famiglia della borghesia ebraica veneziana, il padre era proprietario [...] combinazioni finanziarie. Sinigaglia si batté strenuamente per una fusione di queste società, tale che ne risultasse un di laminazione a Cornigliano (un treno ‘a caldo’ per nastri larghi, due treni continui per la laminazione ‘afreddo’), così ...
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OSTI, Gian Lupo
Ruggero Ranieri
OSTI, Gian Lupo. – Nacque a Napoli il 25 novembre 1920, terzogenito di Arrigo Lorenzo e di Maria Mercedes del Bono.
Il padre, nato a Mantova il 26 agosto 1891, laureato [...] per nastri larghi, di costruzione americana, fiancheggiato da laminatoi afreddo e impianti per rivestiti, l’azienda era in grado di Osti svolse un ruolo chiave: inviato, prima della fusione, all’Ilva, come vicedirettore generale ebbe l’incarico ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] subito copiando l'Apollo del Belvedere; poi, a causa del freddo, si sposterà soprattutto al Campidoglio e all'Accademia agli inizi del 1811 essa arrivò a Parigi, mentre contemporaneamente giungeva a Milano la fusione in bronzo, eseguita dal Righetti, ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] , non commuove, non convince, ma "dotato di sangue freddo insuperabile e di gran pratica degli affari amministrativi e nella , convocò il 1º agosto a Torino una riunione di deputati per discutere la fusione della deputazione piemontese con la ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] realizzare un'effettiva fusione di forze. conto, che parte i sono morti dal freddo et dalli patimenti et gran parte si XVII, ibid. 1866, pp. 268, 279; Nég. de la France dans le Levant..., a c. diE. Charrière, Paris 1850-1860, II, pp. 673 s., 709; III. ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] distaccato e oggettivo, quasi freddo, così come le figure che compaiono a popolare la storia, figure una polemica letteraria. Non c'è fuoco di crogiolo che basti a tanta fusione". Si possono aggiungere le annotazioni da taccuino su personaggi e ...
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MATTEUCCI, Carlo
Francesca Farnetani
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Forlì il 20 giugno 1811 da Vincenzo, medico del locale ospedale, già chirurgo militare della Repubblica Cisalpina, e da Chiara Folfi.
Dopo [...] a fenomeni biologici; tale corrente, di intensità maggiore negli animali a sangue caldo che non in quelli a sangue freddo contingente a Curtatone, fu inviato a Milano presso il locale governo provvisorio per raccomandare che si realizzasse la fusione ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] centenario della morte dell'artista, fu tratta una fusione in bronzo, posta nella piazza De Fabris e quella della seconda moglie e della sorella a S. Onofrio, di fianco al mausoleo di egli viene ritenuto un freddo imitatore degli schemi neoclassici, ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] con Zanobi di Pagno Portigiani, reale autore della fusione (Wright, I, 1979, pp. 176 2008, pp. 272 s.), più freddo e astratto rispetto ai marmi del Vinci 396, 416-422, 879; G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 131; R ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...