Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] punto di fusione di questo. Il processo, chiamato poi vulcanizzazione, fu brevettato. A. Parkes scoprì e brevettò (1843) un nuovo solvente, il solfuro di carbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione afreddo con cloruro ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo [...] riscaldamento fino a una data temperatura (inferiore a quella di fusione), in una permanenza a tale I t. termici si eseguono a volte a scopi specifici: per es., dopo una deformazione plastica effettuata afreddo su materiali metallici, si esegue ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] anidride carbonica. Resiste molto bene all’acido fluoridrico; afreddo è solubilizzato facilmente dall’acido nitrico; in ambiente fisiche (alta friabilità e fragilità; basso punto di fusione). Occorre tener conto, inoltre, della notevole esotermicità ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] è di circa 150 N/mm2, mentre allo stato di lamiera laminata afreddo è di circa 250 N/mm2.
Oltre alla leggerezza (4 volte meno oltre allo sviluppo di vapori di m., anche la completa fusione dei residui e il loro facile allontanamento, come scoria ...
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Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, [...] non una temperatura ma un intervallo di temperature di fusione.
La classificazione dei b. si basa sulle caratteristiche con resine per preparare manufatti diversi.
L’applicazione a caldo o afreddo rispettivamente di b. o di emulsione bituminosa su ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Cuba per la cessazione delle ostilità (fine della guerra fredda nel continente africano).
1989: nasce l’Unione del e bronzo. È probabile che la tecnica della fusione in bronzo da Ife si sia diffusa a Benin: l’alto livello raggiunto dall’arte di ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] lavorare a temperatura molto elevata (oltre 3400 K), prossima a quella di rammollimento (temperatura di fusione del aggira, tuttavia, sulle 6000-8000 ore; la durata dei tubi a catodo freddo, per la mancanza del filamento e dei connessi problemi di ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] essere fabbricati per fusione o per centrifugazione. Nel primo caso s’impiega ghisa di seconda fusione, di norma a grana fine; la o un vapore saturo, a bassa pressione (t. a gas o t. ionici): in questi ultimi, a catodo freddo o caldo, alla corrente ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019; III, 1, p. 700)
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Sergio di Cave
Mario Medici
Giorgio Roberti
Nell'ultimo quindicennio le utilizzazioni del g. naturale hanno avuto nuovi e vasti sviluppi, in [...] senza rischio di corrosioni ed erosione nelle porzioni fredde degl'impianti; possibilità accresciute di regolazione automatica forni a crogiuolo le tre fasi della fusione, dell'affinaggio e del raffreddamento avvengono nel tempo, in quelli a bacino ...
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TESSILI Se negli ultimi 15-20 anni non si è avuta la comparsa di nuove classi di fibre (salvo le elastomeriche) si è però assistito all'affermarsi delle fibre chimiche che hanno assunto importanza notevolmente [...] polimero; il filamento che si ottiene viene poi sottoposto a stiro a caldo o afreddo. Questa fibra 6T presenta, rispetto al nailon 6, risulta:
Il prodotto è caratterizzato da un punto di fusione eccezionalmente elevato; l'alcol esiste in due forme ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...