Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di oggetti d’uso è importante l’uso del peltro, in genere afusione; dell’ottone (arte islamica e dell’Europa centro-settentrionale); notevole, soprattutto nella lavorazione afreddo, l’uso dell’argento, per la creazione di oggetti d’arte applicata ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] monometrico. È molto duttile e malleabile sia afreddo sia a caldo, tanto che può essere ridotto in lamine le fasi di arrostimento e fusionea metallina avvengono in un solo apparecchio; così il calore di fusione è in parte fornito dall’arrostimento ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] su tali leghe si può effettuare per laminazione afreddo, trafilatura, estrusione, imbutitura ecc.
Leghe per la prima e la seconda fusione). Nel corso degli anni 1990, ha proseguito nell’andamento ascendente, fino a raggiungere nel 2006 più di ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] . Lo s. fonde a 231,9 °C e bolle a 2270 °C; non è tossico, è molle, malleabile, facilmente lavorabile afreddo. La struttura cristallina dello argento) e sono caratterizzate da bassa temperatura di fusione e da ottima aderenza ai metalli da saldare; ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] zolfo; è poco attaccato dall’acido cloridrico e solforico afreddo (a caldo con l’acido solforico dà il solfato di b di molte leghe, eutettiche e non eutettiche, a basso punto di fusione, in genere inferiore a 200 °C. Le leghe che contengono meno ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] che i diversi v. presentano temperatura di inizio di fusione diversa a seconda della composizione. Dalla composizione dei v. dipende Esso risponde a molti requisiti (trasparenza, inalterabilità, omogeneità, isotropia, lavorabilità afreddo fino al ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] più elevati di questo elemento la temperatura di fusione della lega si innalza (curva CD) fino a un massimo (punto D) che si raggiunge Orvieto, 1337-38). In Germania si elaborò un metodo di lavorazione afreddo; tra la fine del 14° sec. e il 15° fu ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] punto di fusione di questo. Il processo, chiamato poi vulcanizzazione, fu brevettato. A. Parkes scoprì e brevettò (1843) un nuovo solvente, il solfuro di carbonio, e in seguito (1846) realizzò tre procedimenti di vulcanizzazione afreddo con cloruro ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] anidride carbonica. Resiste molto bene all’acido fluoridrico; afreddo è solubilizzato facilmente dall’acido nitrico; in ambiente fisiche (alta friabilità e fragilità; basso punto di fusione). Occorre tener conto, inoltre, della notevole esotermicità ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. – 1. In fisica, parametro che regola gli...