SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] dopo il fortuito incontro con il commilitone Filippo Tommaso Marinetti. La personalità travolgente del dioscuro del futurismo non mancò di spazzare via ogni residua velleità simbolista dal repertorio di Scarpa, spingendolo a imbastire racconti ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] arte, e in particolare della poesia, italiana contemporanea - i cui fenomeni più evidenti il G. identifica nel futurismo e nel frammentismo - è necessario porre nuovamente al centro della creazione artistica l'etica, intesa come imperativo categorico ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] maniera, mostrano tuttavia un gusto spiccato per la dimensione visionaria e allucinata, con ascendenze dossiane e influenze futuriste.
Al futurismo, però, il L. non aderì mai, preferendo tornare ai valori della tradizione lombarda. L'assimilazione di ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] impossibile a realizzarsi) di ricollegare direttamente la creazione poetica del Novecento a quella delle origini, scavalcando non solo il futurismo e l'ermetismo, ma anche D'Annunzio, Pascoli, Carducci, e il romanticismo, e tutto il resto, produca un ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] dicembre 1913 (Alla pittura di domani, in La Voce, V [1913], 50, pp. 1217-1218); dopo aver bonariamente criticato i futuristi, apprezzandone, da buon "passatista", come dice, l'indiscutibile fascino, il C. fa derivare la teoria e la pratica di questo ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] G. B., Milano 1934; C. Linati, Milano d'allora, in Corriere d'informazione, 10dic. 1948; C. Linati, Tremava il fondatore del futurismo, in Corriere d'informazione, 11 dic. 1948; F. Flora, Lettera a G. B. di G. Boine, in Letterature moderne, I (1950 ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] plastico cromatica che egli considera la più estremista e la più moderna, riassumendo le esperienze e le tecniche del cubismo, del futurismo e dell'astrattismo.
Il repertorio del C. non si limitò alla prosa, ma comprese anche le scene di opere e ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] Famiglia artistica a Milano e degli Indipendenti a Roma.
Il diario testimonia le sue riflessioni critiche sul futurismo e sul cubismo, considerati falsamente liberatori dalle tradizioni ottocentesche. Gli interessi del M. erano, infatti, rivolti ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] sua perizia è dato dal Gallo, databile tra il 1938 e il 1939; informale, esso era nato sulla scia del secondo futurismo. Tecnicamente esso si rifà all'antico: battitura a caldo, con chiodatura e ribattitura; da allora in poi, sempre, il D. rifiuterà ...
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GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] le scelte stilistiche del G. si rivelavano troppo "monocordi e rigorose" sia per la committenza conservatrice sia nei confronti del nascente futurismo (Scotti, p. 89).
Il G. morì a Laglio (Como) nel 1922.
Fonti e Bibl.: A. Scotti, Milano tra primo e ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....