Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] interpretando il profondo cambiamento intervenuto nella coscienza collettiva, si mise a scrivere l'apologia della religione, GénieduChristianisme ou Beauté de la religion chrétienne, che pubblicò nel 1802 dopo il rientro in Francia. L ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] diedero la mano scrittori come Chateaubriand (Génieduchristianisme), de Lamennais (prima della sua Messie et Fils de Dieu, Parigi 1904, contro Loisy; L. Fillion, Les étapes du Rationalisme dans ses attaques contre les Évangiles et la Vie de N. S. J ...
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Filosofo francese nato a Lione nel 1776, morto a Parigi nel 1847. Figlio di un tipografo editore che stampò la seconda e terza edizione del GénieduChristianisme, nel 1808 promosse col padre la Société [...] il vivo sentimento religioso e l'esaltazione del "genio del Cristianesimo" e talune vaghe risonanze della Portraits littéraires, I, Parigi 1846; E. Faguet, Politiques et moralistes du XIX siècle, Parigi 1891; G. Frainnet, Essai sur la philosophie ...
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Nacque a Montpellier il 12 gennaio 1767; morì il 5 settembre 1829 nella sua terra di Bécheville. Nel 1784 il padre gli acquistò la carica di "commissaire provincial des guerres" in Linguadoc. Una sua lettera, [...] è da segnalare il Rapport che gli toccò fare sul GénieduChristianisme dello Chateaubriand (riprodotto nelle Observations critiques sur l'ouvrage intitulé "Le GénieduChristianisme, etc.", Parigi 1817). Lasciò, con altri minori lavori poetici, una ...
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Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] réelles et dans les formes sociales de l'union des sexes (1806), le Observations critiques sur l'ouvrage intitulé "GénieduChristianisme" (1816), le Libres méditations d'un solitaire inconnu (1819), che proseguono sulla stessa linea di Oberman, e il ...
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René (Renato) Racconto (1807), dello scrittore francese F.-A.-R. de Chateaubriand (1768-1848), che fa parte dell'epopea dei Natchez, ma pubblicato già nel GénieduChristianisme (1802), insieme [...] Amélie, poi entrata in convento, e morta di recente.
Ma al di là di questa vicenda, René è il simbolo del "mal du siècle", della noia esistenziale, con il suo acuto senso della condizione umana, la sua angoscia e il suo squilibrio fra sogno e ...
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Racconto dello scrittore francese F.-R. de Chateaubriand (1768-1848), il cui titolo, per esteso Atala, ou les amours de deux sauvages dans le désert, deriva dal nome della protagonista. Concepito, al [...] pari di René, quale episodio dell'epopea indiana dei Natchez e poi con esso inserito, come esemplificazione, nel Génieduchristianisme, ma pubblicato a sé, in anticipo su questo, nel 1801, è ritenuto uno dei testi fondamentali del romanticismo ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] tutti elementi che potevano facilitare la penetrazione dell'opera di D. nella nuova letteratura. Egli, che ancora nel GénieduChristianisme (1802) ripeté i soliti giudizi sull'Inferno, citando i passi canonici di Francesca e di Ugolino nella ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 'anno X) e solennemente promulgata a Parigi il 18 aprile, giorno di Pasqua: il 14 aprile vide la luce Le GénieduChristianisme di R. de Chateaubriand, che aprì la strada ad una rinnovata apologetica del cattolicesimo in conflitto con lo spirito dell ...
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Stendhal (Henri Beyle)
Nicolò Mineo
Scrittore francese (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Non si occupò sistematicamente di D. né contribuì originalmente alla conoscenza critica del suo capolavoro. Fu partecipe [...] compiutamente l'Inferno nella traduzione del Rivarol (Pensées, I 108). Fu lettura suggerita dallo Chateaubriand del GénieduChristianisme, che media alla sua prima valutazione critica della Commedia gli orientamenti e le scoperte del preromanticismo ...
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