CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] 969). Questi, prima dell'inizio del suo regno, fu fra i committenti della splendida decorazione della chiesa nuova di Tokalı a Göreme; anche quella della Grande colombaia di Çavuşin, che reca ancor oggi il suo nome, fu concepita in suo onore.L'arrivo ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] . Per contro, la Vergine e il Battista erano già presenti, raffigurati stanti ai lati del Cristo, a Güllü Dere e a Göreme; a Göreme si riconoscono già Ade con l'Anticristo, la Vergine in paradiso, l'inferno suddiviso in parti distinte; a Güllü Dere ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] nell'area bizantina, in particolare nella chiesa macedone di S. Stefano a Kastoria, in Grecia (sec. 9°-10°), e a Göreme, in Cappadocia, nella prima metà del sec. 10° (Christe, 1989).Il vero sviluppo della rappresentazione dell'i. può essere collocato ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] S. Giorgio Diasoritis a Nasso (Chatzidakis, 1989, pp. 70-71, figg. 4-5), nella Elmalı Kilise e nella Çarıklı Kilise di Göreme, in Cappadocia (fine del sec. 12°-inizi 13°; Restle, 1967, tavv. 160, 193), e in altri esempi.Una rara rappresentazione dei ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] nel contesto del Giudizio universale, nelle prime rappresentazioni orientali - quali le pitture della cappella nr. 2b della necropoli di Göreme in Cappadocia, della metà del sec. 10°, o quelle della Panaghia ton Chalkeon a Salonicco, del 1028, o ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Berlino conserva un avorio del X secolo, di provenienza greca, con Elena recante un globo nella mano. Nella chiesa di Göreme (El Nazar, in Cappadocia) se ne è trovata una testimonianza pittorica, datata al 107053. Si deve tener presente al riguardo ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] e del Battista nel deserto (Protov., 22, 3; Erbetta, 1966-1981, I, 2, p. 27) è tipica dell'iconografia orientale (Cappadocia, Göreme-Tal, cappella 1, affresco della fine del sec. 10°; Istanbul, Kariye Cami, mosaico); così pure la presenza di Giacomo ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] sull'infanzia di C. (con scene tratte dai vangeli apocrifi) e sulla sua passione - alcuni di essi estesi a oltre trenta episodi (Göreme, cappella nr. 29, prima metà del sec. 10°) -, sono senz'altro i più noti; il desiderio di evidenziare ai fedeli la ...
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