LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] (lat. I, 101) può essere datata alla fine del sec. 9° o agli inizi del 10° (Frazer, 1984, nr. 9): le lamine d' Influence on European Bindings, Ars orientalis 3, 1959, pp. 113-131; G.K. Bosch, The Staff of the Scribes and Implements of the Discerning: ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] oppure un luogo ‒ era dichiarato nome della divinità alla quale rimandava o che interpretava. Così, a un testo (come tale non conservato) di Gloria Rosati e Jürgen Osing, Firenze, Istituto papirologico G. Vitelli, 1998, 2 v.
Rössler-Köhler 1995: ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Marrakech il più grande c., quello di Bāb Aghmāṭ, situato a S-O, fuori delle mura, si estende intorno alla tomba di Sīdī Yūsuf ben v. Maḳara, in Enc. Islam2, VI, 1986, pp. 120-126; G. Goodwin, Gardens of the Dead in Ottoman Times, Muqarnas 5, 1988, ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] .M. Häring, Chartres and Paris Revisited, in Essays in Honour of Anton Charles Pagis, a cura di R. O'Donnel, Toronto 1974, pp. 268-329; G. Kreytenberg, Der Dom zu Florenz, Berlin 1974; J. Gimpel, La révolution industrielle du Moyen Age, Paris 1975; K ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] sua collocazione all'interno della chiesa. L'esposizione dietro o sotto l'altare può certamente risalire già alla nota New York 1977-1978), Princeton 1979, pp. 634-636; K.G. Holum, G. Vikan, The Trier Ivory. Adventus Ceremonial and the Relics of St ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Storico Siciliano, n.s., 18, 1893, pp. 30-135; U. Falcando, La Historia o Liber de Regno Sicilie e l'Epistola ad Petrum panormitane ecclesie thesaurarium, a cura di G.B. Siragusa (Fonti per la Storia d'Italia pubblicate dall'Istituto Storico Italiano ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] il nucleo: da 80 a 85% di farina di quarzo e 20 o 25% di una mistura composta di sali alcalini e ossidi metallici. La mistura du Ministère de l'instruction publique par Marcellin Berthelot, Paris, G. Steinheil, 1888, 3 v. (rist.: Osnabrück, 1967). ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] e il I sec. d.C., come dimostrano una statuetta d'oro di Nawidemak o una seconda raffigurante un prigioniero da Meroe, datata da S. Wenig tra il I dell'Impero Romano, Firenze 1932 (trad. it.), p. 355; G. Lippold, Der Plaste Sotades, in MüJb, 3-4 (1951 ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] fondamentale quella del sistema cuneiforme mesopotamico, il cui merito primo va al tedesco G.F. Grotefend che la intraprese fin dal 1802, e che non si F. Hole e da G.E. Wright relativamente alla fase 5 del Calcolitico tardo (o di Uruk tardo): la ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] anello troncoconico (Londra, British Mus., da Taplow) o da tre o quattro piedini forgiati a zampa d'animale (Verona, pp. 29-50: 38-39; 8, 1979, pp. 7-32: 30; G. Fehérvari, Islamic Metalwork of the Eighth to the Fifteenth Century in the Keir Collection ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...