AVERARA (Averaria, d'Averara), Giovan Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Poche e incerte notizie si conoscono su questo pittore, morto per idrofobia il 5 nov. 1548. Non si conosce con certezza né la [...] il nome del padre, e ignoriamo se il cognome sia il suo o sia un soprannome desunto dal paesino e dalla valle omonima, dalla così, i vari Giovanni o Giovan Battista Guerinoni e Baschenis, che firmarono opere o contratti Giovanni oG.B. (da) Averara, ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] greca a Monte S. Mauro presso Caltagirone, ibid., XX, 1910, cc. 729 ss., in particolare c. 850 e nota i (sull'identificazione con O.); G. Libertini, in Enc. It., XXV, Roma 1935, p. 373, s. v.; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Città di ...
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Vedi ANTIOCO IV Epifane di Siria dell'anno: 1958 - 1994
ANTIOCO IV Epifane di Siria (᾿Αντίοχος ὁ ᾿Επιϕανής)
L. Laurenzi
Figlio (215 circa-163 a. C) di A. III, entrò in possesso del regno grazie ai Romani [...] scomposte.
Si sa che esistevano statue di A. ad Atene (Dittenberger, O. G. I., 248) e una a Delo (E. Loewy, Inschr. del più acceso "barocco" cui apparterrebbe un ritratto di Antioco IV.
Bibl: O. Rossbach, Neue Jahrb. f. klass. Alt., III, 1899, p. 56 ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] d’alta montagna; situato a varia altezza nelle Alpi svizzere, francesi e italiane e nei Pirenei; i primi g. alpini, privati o dipendenti da istituzioni botaniche pubbliche, sono sorti nella prima metà del 19° sec.; tipico esempio è la Chanousia ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] . Dalla lezione di Ibsen derivarono scrittori ragguardevoli del teatro dell’epoca, quali J.A. Strindberg, O. Wilde, G. Hauptmann, M. Maeterlinck, M. de Unamuno, G.B. Shaw, l’italiano R. Bracco.
I t. stabili. L’Ottocento ebbe attori titani (come ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] -59.
W. Suida, Florentinische Maler um die Mitte des XIV. Jahrhunderts, Strassburg 1905.
O. Sirén, Giottino und seine Stellung in der gleichzeitigen florentinischen Malerei, Leipzig 1908.
G. Poggi, La tavola per l'Arte del Cambio (1367-1368), ivi, pp ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] di tendenza detta ‘neo-orfica’ accoglieva una scelta di 17 poeti, o dalla più ambiziosa Poesia degli anni Settanta (a cura di A. Porta capo a Milano, dove ebbero come riferimento in particolare G. Raboni, o a Roma, dove si parlò di una ‘scuola romana ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] battistero pisano. In modi più complessi l'ultimo periodo dell'arte di G. è documentato dal pergamo esagonale di S. Andrea a Pistoia (1301) della defunta sollevato da angeli). A G. stesso o alla sua bottega sono attribuiti alcuni crocifissi ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] la fine del mondo (Chronica; MGH. Auct. ant., XI, 2, 1894, p. 181).In Oriente il bisogno di rappresentare il g. universale - o per lo meno la Seconda Venuta accompagnata da una risurrezione dei morti - sembra essersi manifestato in una prima fase in ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] di Ares: M. Hilland-Mc. Allister, in Hesperia, xxviii, 1959, pp. 38 ss., figg. 21, 22, tavv. 5, 6. Licia, tombe: O. Benndorf-G. Niemann, Das Heroon von Gjölbaschi-Trysa, Vienna 1889, fig. 144, tav. 31; id., Reisen in Lykien und Karien, Vienna 1884, p ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...