Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] con il fratello James (v.), una vasta attività, costruendo o rimodellando numerose grandi case di campagna (Harewood, W. Yorkshire; Rinascimento, nonché dalla Francia contemporanea e da G.B. Piranesi, raggiunse pienamente un risultato originale ...
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Pittore e scultore svizzero (Büren an der Aare, Berna, 1941 - Berna 2020). Dopo aver risentito di varie tendenze, dall'action painting alla pop art e al Nouveau réalisme, R. ha avviato una ricerca d'impronta [...] chiaro riferimento a J. Beuys, mentre altre opere prendono spunto, invertendone la prospettiva o trasformandone la forma, da opere di R. Magritte (Nichtpfeife, 1990-92) o di G. Morandi. R. ha presentato i suoi lavori in numerose mostre personali e in ...
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Arte
Scultura che rappresenta una figura umana dalla testa al petto, senza le braccia. Le maschere funerarie egizie, di materiale vario (cera, cartapesta, legno), che venivano innestate sulle mummie e [...] Rossellino, F. Laurana, Verrocchio. Il b. di Francesco I d’Este di G.L. Bernini (1650-51), con il suo movimento e la sua forma spaziale.
Moda
Indumento intimo femminile, in tessuto aderente o elastico, che fascia il tronco, usato per stringere ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] dell’oreficeria mosana dalle forme romaniche a quelle gotiche, sono noti: G. de Claire; il maestro di Stavelot, autore di un altare portatile probabilmente dovuta a una rickettsia (Rickettsia Wolhymica) o, secondo altri, a una spirocheta (Spirochaeta ...
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Pittore (Venezia 1712 - ivi 1793). Tra i più significativi esponenti del vedutismo veneziano, si formò sullo stile di Canaletto, diversificandosene per la diversa interpretazione ed elaborazione della [...] e decorò persino mobili. Ugualmente complessa è la formazione di G. paesista, la cui originalità di visione è pienamente raggiunta giustificarsi con pretesti e talvolta "capricci" architettonici o con l'inserzione di elementi aneddotici (macchiette, ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] tradizione veneziana e da una visione più intima, che lo avvicina a O. Gentileschi e a A. Elsheimer: vicino a quest'ultimo appare nel importante: oltre a Le Clerc, furono suoi allievi G. François e l'anonimo, probabilmente francese, chiamato ...
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(gr. Γιάννινα o ̓Iωάννινα) Città della Grecia (70.203 ab. nel 2001), capoluogo del nomòs omonimo e dell’Epiro, situata a 520 m s.l.m., sulla sponda occidentale del Lago di Giannina. Mercato agricolo (cereali, [...] della città medievale, che in parte risale al periodo bizantino.
Il nomòs di G. (4990 km2 con 169.408 ab. nel 2005) occupa la regione costituita bestiame. Quasi al centro del nomòs è il Lago di G., con una superficie di 15 km2 e una profondità max ...
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Astronomia
Meteora ottica, costituita da cerchi, globi e archi luminosi di vario aspetto intorno al Sole o alla Luna. È dovuta a fenomeni di rifrazione e riflessione della luce che avvengono nei minuti [...] nastro bianco (f) parallelo all’orizzonte (b) e passante per l’astro, e dischi luminosi (g) che si formano a destra e a sinistra del Sole (pareli) o della Luna (paraseleni), alla medesima altezza dell’astro, nelle quattro intersezioni dei due a. con ...
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Architetto (Amsterdam 1856 - ivi 1934). Dopo aver studiato all'accademia di Amsterdam completò la sua educazione al politecnico di Zurigo, ma alla sua formazione contribuì certo in maniera originale la [...] lezione di G. Semper e di E. Viollet-le-Duc. Il suo credo profondo nell'inscindibile nesso tra architettura e società, nella sede dell'ANDB (Unione dei lavoratori di diamanti, 1899) o nella Holland House di Londra della compagnia W. H. Muller ( ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] moderna si ricordano la rappresentazione scenica Arianna a Nasso di O. Rinuccini (1608), musicata da C. Monteverdi, il dramma T. Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...