Esposizione d’arte italiana svoltasi in più edizioni a partire dal 1931. Istituita nel 1927 come vetrina dell’arte contemporanea col nome di Esposizione Quadriennale d’Arte Nazionale, guidata da C.E. Oppi [...] M. Marini, A. Tosi, G. Severini, M. Mafai, F. Pirandello, O. Rosai, A. Martini, G. De Chirico e Scipione. Rifondata direttore artistico dal 2017, e S. Collicelli Cagol; la direzione artistica per il triennio 2021-24 è stata affidata a G.M. Tosatti. ...
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Comune della prov. di Trapani (45 km2 con 3670 ab. nel 2024, stima Istat), situata nel medio bacino del fiume Belice. L’abitato fu distrutto dal terremoto del gennaio 1968.
La ricostruzione della città [...] ’ambito del Laboratorio del Belice (1980), al piano di O.M. Ungers (1981), al progetto di Pierluigi Nicolin ( di A. Burri (dal 1985), il paesaggio urbano della nuova G. è caratterizzato dalla consistente ma frammentata presenza di architetture, piazze ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] a Parigi, frequentò lo studio di A. Ozenfant e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in ...
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Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] ; Contadina del Dachau (1874-75, Berlino, Stiftung Staatliche Museen); I politici del villaggio (1871, Winterthur, Stiftung O. Reinhart); Tre donne in chiesa (1882, Amburgo, Kunsthalle), numerosi bellissimi ritratti (La contessa Rosina di Treuberg ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] nel periodo barocco, divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L. Bernini in S. Maria del Popolo); la più diffusa è la collocazione dell’organo e della balconata sulla controfacciata ...
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videoarte Procedimenti e prodotti artistici che hanno come mezzo espressivo processi e apparecchiature televisive. La v. può avvalersi di trasmissioni dirette, di registrazioni, con manipolazione o meno [...] dell’immagine, coordinata o integrata da suoni, assemblaggi e installazioni di monitor e oggetti , M.-J. Lafontaine, B. Viola e, in ambito italiano, G. Chiari, Studio Azzurro, F. Plessi, G. Toderi. Dopo le prime esposizioni (TV as a creative medium ...
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Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi [...] due maniere. Dopo il marcato naturalismo delle prime opere (Storie del Battista, Madrid, Prado), guardando a S. Vouet e G. Reni, elaborò uno stile caratterizzato da forme eleganti e raffinato cromatismo, dai toni chiari e luminosi (affreschi nel Gesù ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] ancora con i lanzichenecchi alla campagna di Digione (1513), alle battaglie di Marignano (1515) e di Bicocca (1522). Di G. ci rimangono xilografie, incisioni e disegni (oltre 200 sono conservati nel museo di Basilea), incentrati su motivi altamente ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] , ispirate al mito di Orfeo, alcune delle quali hanno per titolo Euridice, come la favola drammatica di O. Rinuccini, musicata da I. Peri (1600) e da G. Caccini (comp. 1600-01, rappr. 1602).
Tra le varie figurazioni dell'arte antica, la più celebre è ...
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Architetto italiano (Udine 1923 - ivi 2003). Si è formato con C. Scarpa e G. Samonà all'Istituto universitario di architettura di Venezia dove poi ha insegnato dal 1954 (composizione, dal 1976). Dopo una [...] in modo riduttivo sono state inserite ora nell'ambito del linguaggio regionalista ora in quello internazionalista, modernista o tradizionalista, si ricordano: monumento alla resistenza di Udine (1959-69); uffici Zanussi a Porcia (1966-70); municipio ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...