Pittore (Venezia 1712 - ivi 1793). Tra i più significativi esponenti del vedutismo veneziano, si formò sullo stile di Canaletto, diversificandosene per la diversa interpretazione ed elaborazione della [...] e decorò persino mobili. Ugualmente complessa è la formazione di G. paesista, la cui originalità di visione è pienamente raggiunta giustificarsi con pretesti e talvolta "capricci" architettonici o con l'inserzione di elementi aneddotici (macchiette, ...
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Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] Analyse des infiniment petits pour l'intelligence des lignes courbes). In essa si trova il teorema comunemente chiamato oggi teorema di L'H. o regola di L'H: se f (x) e g(x) sono due funzioni derivabili in un intorno di x0, e si ha lim f(x)=
x→x0
lim ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] tradizione veneziana e da una visione più intima, che lo avvicina a O. Gentileschi e a A. Elsheimer: vicino a quest'ultimo appare nel importante: oltre a Le Clerc, furono suoi allievi G. François e l'anonimo, probabilmente francese, chiamato ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] per misura di W. Shakespeare (2007); I Masnadieri di F. Schiller (2011); Attila di G. Verdi (2012); Cavalleria rusticana di P. Mascagni (2018); nel 2021, le Favole di O. Wilde e Le leggi della gravità di J. Teulé. Ha lavorato anche nel cinema come ...
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Chimico tedesco (n. Bochum 1927 - Gottinga 2019). Ha svolto ricerche sui meccanismi di reazione e la cinetica di reazioni molto veloci, e sull'individuazione di composti intermedi molto labili. Particolarmente [...] ad alta tensione. Seguendo poi (tramite misure spettrofotometriche o conduttometriche) l'evoluzione del sistema verso le nuove durata", gli è stato conferito, insieme con S. W. Warrisch e G. Porter, il premio Nobel per la chimica per il 1967. ...
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Principe di Numidia (160 circa - 104 a. C.), figlio di Mastanabale; dallo zio Micipsa (rimasto dopo la morte dei fratelli unico re) ebbe parte del regno insieme con i figli di lui, Iempsale e Aderbale [...] volevano la guerra, ed essa fu scatenata dopo che, mentre G. era a Roma invitato a denunciare quei membri dell'oligarchia confini della Numidia con la Mauretania; Bocco, intimidito o allettato dalle proposte romane, tradì l'alleato consegnandolo all ...
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Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] Gallie (comprendente anche la Britannia e la Spagna). In Oriente, G. concesse a Odenato, re di Palmira, i titoli di dux della guerra contro i Persiani. Alla morte di Odenato (266 o 267), G. respinse le pretese di autonomia di Zenobia e di Vaballato e ...
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Casa editrice fondata a Modena da Nicola Z. (Modena 1819 - Bologna 1884) che, aperta nel 1843 una libreria, divenuta tra il 1848 e il 1859 luogo di incontro clandestino dei liberali, iniziò l’attività [...] voll.). Trasferitosi a Bologna (1866), Z. diede inizio alla collana degli Elzeviri che acquistò prestigio dalla collaborazione con G. Carducci e O. Guerrini. Continuarono l'attività i figli Giacomo (1861-1897) e Cesare (1850-1917); a quest'ultimo si ...
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Francesconi, Luca. – Compositore italiano (n. Milano 1956). Ha studiato composizione con A. Corghi, K. Stockhausen e L. Berio, del quale è stato anche assistente dal 1981 al 1984. Nel 1990 ha fondato Agon, [...] nove strumenti (1985-86) e Plot in fiction per oboe o corno inglese e undici strumenti (1986), Riti neutrali (1991), C. Giuliani, ucciso a Genova durante la protesta per il G-8. Considerazione particolare merita il teatro musicale: Ballata (2002, ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] francesi e italiani: tra questi ultimi il mazziniano esule in Svizzera G. Scovazzi, T. Canonico, A. Begey (che ne raccolse nel 1882 (Pisma A. T. "Scritti di A. T."), è costituita dalle note, raccolte dai suoi stessi interlocutori o dai discepoli. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...