Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] ῾Ο διϑύραμβος τοῦ ρόδου ("L'ultimo ditirambo orfico o Il ditirambo della rosa", 1932), dialogo tra un , con lo stesso titolo, in ed. completa (6 voll., 1965-70) da G. Savvìdis, che ha curato anche la raccolta dei testi drammatici (Θυμέλη "Ara di ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] si può precisare se V. vi abbia attinto direttamente o, com'è più probabile, mediatamente attraverso manuali e riassunti (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), da C. Cesariano nel 1521, da G. B. Caporali nel 1536 e da D. Barbaro nel 1556 (ristampata nel ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] in sé) e svolge particolarmente il tema del 'naufragio' o 'scacco'.
L'esistenzialismo in francia e in italia
In Francia maggiore esponente dell'e. laico, la direzione teologica è rappresentata da G. Marcel, L. Lavelle (1883-1951), R. Le Senne (1882 ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] fondò Cartagine, e ne divenne regina (detta dagl'indigeni Διδώ o Δειδώ dal suo lungo errare). Si sarebbe poi uccisa per (1725), da B. Galuppi (1741), da N. Jommelli (1746), da G. Paisiello (1794) e da S. Mercadante (1823). Al tema di Didone ...
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(gr. ῾Εκάβη, lat. Hecŭba o Hecŭbe) Mitica figlia del re frigio Dimante o di Cisseo, re di Tracia (ma vi furono altre versioni sulla sua discendenza), moglie di Priamo e regina di Troia, madre di 19 figli [...] del nemico, le figlie trascinate in schiavitù come Cassandra o uccise come Polissena (sacrificata sulla tomba di Achille), di L. Dolce (1560 circa), e, tra le opere musicali, l'Ecuba di N. A. Manfroce (1812), e quella di G. F. Malipiero (1941). ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] Regina, divinità poliade di alcune città del Lazio e d’Italia. G. era la divinità corrispondente alla greca Era, e dunque concepita come quale Iuno Quiritis (o Curitis) a Falerii. Ma il culto più famoso fu quello di G. Sospes o Sospita Mater Regina a ...
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Cien años de soledad (trad. it. Cent’anni di solitudine) Romanzo (1967) del romanziere colombiano G. García Márquez (1927-2014), che gli valse il premio Nobel per la letteratura (1982).
Approfondimento [...] essi portano con sé le scoperte straniere, come il ghiaccio o la calamita. Macondo diventa così la metafora dell'America seguito da nugoli di farfalle, che le persone possano levitare o essere invisibili, che Macondo sia colpita da un'epidemia di ...
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Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] narratore teso a cogliere gli aspetti paradossali e grotteschi della realtà, o a rivelarne le trame scellerate. C. ha scritto anche versi , si ricordano quelle nate dalla sua collaborazione con G. Amelio (Colpire al cuore, 1996) e soprattutto ...
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Figura leggendaria di seduttore, che appare la prima volta nel Burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuito a Tirso de Molina. La leggenda non ha alcun nucleo storico: il centro poetico [...] morte.
Tale elemento religioso e morale va impallidendo o addirittura è assente nelle innumerevoli incarnazioni che il ha dato una sua interpretazione personale del mito; si ricordano tra i maggiori: G. Byron (Don Juan; 1819-21 e 1823-24); E.T.A. ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] 1898). Importanti i saggi di storia della letteratura medievale (O Roma Nobilis, 1891) e il rifacimento del primo volume sorella Margherita (Berlino 1856 - Auzio 1912), sposata con G. Mengarini, raccolse nel suo salotto romano un circolo che ebbe ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...