gran partizione
gran partizióne [MCS] Partizione riferita al-l'ensemble gran canonico, che qualifica grandezze descrittive dello stato di sistemi a molti componenti, in partic. la funzione g., o grande [...] funzione di partizione, più nota, propr., come funzione di partizione gran canonica: v. insieme statistico: III 218 b ...
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GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] I documenti del processo di Galileo Galilei, a cura di S.M. Pagano, Città del Vaticano 1984, pp. 43-48; G.L. Bruzzone, O. G. e la sicurezza della navigazione, in Societas, XXXV (1986), pp. 96-101; U. Baldini, Legem impone subactis. Studi su filosofia ...
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GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] in matematica, suo interesse precipuo, gli venne da gesuiti (V. Figliucci oG.G. Staserio) o, poiché non era insegnata nell'Università, da docenti privati quali G.P. Vernalione o N.A. Stelliola; tuttavia non lo si ritrova mai menzionato con questi ...
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CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] , ecc. Ma la parte in cui appare più scoperta l'ingenuità o la malafede del C. è dove accusa Galilei di plagio, offrendo formali, poi citando strumenti di matematici come T. Brahe oG. Zugmesser per rigettare l'accusa di plagio. Allora Galilei ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] per ogni scelta di Δx=(Δx₁, ..., Δxn) si ha che f(x₁+Δx₁, ..., xn+Δxn)-f(x₁, ..., xn)=α₁Δx₁+ ... +αnΔxn+ O(g), con g=(Δx₁2+ ... + Δxn2)1/2 (ma in generale l'esistenza di tutte le derivate parziali non implica la differenziabilità totale). ◆ [ANM] A ...
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guida
guida [Der. di una voce franca] [LSF] Dispositivo atto a far descrivere a un corpo mobile una traiettoria assegnata (g. di moto rettilineo, di moto circolare, ecc. in vari meccanismi) oppure a [...] ecc.), sono attualmente ristretti a pochi usi, per es. ancora nelle navi per certe comunicazioni interne. ◆ [OTT] G. di luce, og. ottica: dispositivo basato sul fatto che la propagazione di raggi luminosi può essere fatta avvenire lungo un assegnato ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] s’intende che non sono però in contraddizione, dal punto di vista logico, con i postulati. Esistono due tipi di g. non euclidea, la g. iperbolica o di Lobačevskij, nella quale si postula che da ogni punto escono due parallele a una retta data, e la ...
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fisica G. fisica Qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, che viene introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativamente precisa di fenomeni [...] «ciò che è suscettibile di più e di meno». Secondo la moderna critica dei fondamenti (H. Grassmann, 1844; O. Stolz, 1883) una classe di g. omogenee è una classe di enti quali si vogliano, per i quali siano definite l’uguaglianza e un’operazione di ...
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geodetico
geodètico (o geodèsico) [agg. (pl.m. -ci) Der. di geodesia] [GFS] Base g.: il segmento di retta, di lunghezza nota con grande accuratezza e materializzato con un regolo metallico, una catena, [...] .: v. gravitazione: III 96 f. ◆ [RGR] Moto g.: v. buco nero: I 387 e. ◆ [GFS] Rete g. fondamentale, o del primo ordine: la rete di triangoli g. adiacenti i cui vertici sono costituiti da caposaldi g.; in questa rete sono poi presenti reti del secondo ...
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(o tèta) Ottava lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ϑ, maiuscolo Θ): era in origine il fonema consonantico dentale occlusivo aspirato ‹th›, trasformatosi poi, intorno all’inizio dell’era cristiana, [...] perché le serie che esprimono le funzioni ϑ hanno una convergenza molto rapida.
Le funzioni ϑ sono state introdotte da C.G. Jacobi e si incontrano, per es., nel problema della propagazione di correnti elettriche in un cavo. Tipi più generali di ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...