Strumento atto alla misurazione di angoli. È realizzato in modo diverso secondo il genere della misurazione (se si tratta di misurare un angolo materiale, ovvero su disegno, o tra due visuali) e della [...] che misura l’angolo diedro formato dalle due facce. Oltre al tipo descritto, che va sotto il nome di g. a lembo orizzontale o a un cerchio, vi sono anche g. a due cerchi con due piatti graduati con assi di rotazione ortogonali, il cui uso è analogo a ...
Leggi Tutto
In matematica, trasformazione di una categoria C in un’altra categoria D, definita da una coppia di ‘funzioni’, ϕ e ψ, tali che: a) se A, B, ... indicano ‘oggetti’ di C, ϕ(A), ϕ(B) ... sono ‘oggetti’ ben [...] ψ(g): ϕ(B)→ϕ(A). Cioè ψ(g) è un morfismo di D avente ϕ(A) e ϕ(B) come oggetti originale e terminale, oppure terminale e originale; d) ϕ conserva gli elementi neutri e la moltiplicazione fra morfismi (oppure la inverte). A seconda che si abbia o no ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] il termine monema per indicare le entità significative minime, e altri strutturalisti di diverso orientamento (G. Guillaume, O. Jespersen, L. Tesnière). Dallo strutturalismo americano (in particolare con L. Bloomfield) era stato intanto elaborato ...
Leggi Tutto
Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] del positivismo logico (in particolare da R. Carnap, C.G. Hempel ed E. Nagel), una t. è un sistema è interamente basata. Già avanzata da K.R. Popper e da W.V.O. Quine, tale obiezione è stata argomentata nel modo più radicale, tra la fine ...
Leggi Tutto
Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] di traslazione. La totalità dei m. del piano, o dello spazio, o di un iperspazio forma un gruppo quando si intenda per come comportamenti collettivi, irrazionali, imputandoli alle azioni delle folle (G. Le Bon, , Psychologie des foules, 1895; trad. ...
Leggi Tutto
età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] dottrine astrologiche e orientali (➔ zoroastrismo), quella ciclica, o del ritorno eterno delle cose, di cui si hanno Padre, del Figlio e quella, ventura, dello Spirito.
In epoca moderna G.B.Vico fondò la successione delle e. storiche su quella delle e ...
Leggi Tutto
L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] sviluppo di un cilindro sopra un piano. R. di un gruppo Dato un gruppo G si chiama r. di G un morfismo tra G e un gruppo di matrici quadrate, o anche un morfismo tra G e il gruppo degli operatori lineari in uno spazio vettoriale V (le due definizioni ...
Leggi Tutto
necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] senso, ciò che rigorosamente dipende dalle sue premesse logiche, o, in altri termini, ciò che è dimostrato dall’apodissi: libero, cioè solo in forza della n. della sua natura. G.W. Leibniz poi, distinguendo la n. puramente razionale propria delle ...
Leggi Tutto
Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne una (in qualche caso anche più di una), ritenendola migliore, più adatta [...] ottenibili e tra i mezzi adoperabili per il conseguimento degli uni o degli altri. Con tale definizione, sostenuta soprattutto da L. formulazioni equivalenti all’assioma di s. furono date nel 1914 da G. Hausdorff, nel 1924 e nel 1938 da A. Tarski, ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] sia x in X; nel caso di un anello, si parlerà di un ideale, destro o sinistro. Un sottogruppo H di un gruppo G si dirà invece i. (o normale) quando è mutato in sé da una particolare classe di trasformazioni: quella degli automorfismi interni ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...