(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] fioritura del Regno di Majapahit (14°-15° sec.). Fu il periodo della massima potenza marinara di G., culminata con il re Radjasanagara o Hayam Wuruk (1351-89). La crescente penetrazione musulmana provocò però la caduta di Majapahit e la nascita ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] soffitti dei palazzi, ideale espansione della spazialità interna, come quelle tipiche della fine del 17° sec. (G.B. Gaulli o A. Pozzo), che hanno precedenti essenziali negli affreschi di Pietro da Cortona (salone di palazzo Barberini) ma anche nell ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] Aristotele e tra i moderni da C. Bonnet e G.-L. de Buffon. In seguito al progresso degli studi 1B è indicata la costruzione grafica della scala funzionale di y=logx, o scala logaritmica; in essa è tracciata la curva logaritmica cosicché le distanze ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] pendenza tale che il f. stesso non eserciti più azione di erosione e/o deposito, ma solo la forza di trasportare le sue acque. Se ciò fluviale nell’età barocca si devono indicare la fontana, di G.R. Donner, per il Cornmarkt di Vienna, e l’ ...
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Stato dell’Africa australe, bagnato dall’Oceano Indiano e confinante con la Tanzania a N, il Malawi, la Zambia e lo Zimbabwe a O, la Repubblica Sudafricana e lo Swaziland a SO e a S.
In Mozambico vi è [...] all’entità delle precipitazioni: prevale comunque la savana, arborata o erbacea, che, interrotta lungo i corsi d’acqua dalla stazione (1910) e la Casa de Ferro (ambedue su progetto di G. Eiffel); dalla metà del 20° sec. sono stati eretti edifici ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] visibile dalla Terra in piena notte, ma solo poco prima dell’alba o poco dopo il tramonto e solo per qualche decina di giorni all’anno a un periodo di rotazione di ∿59 giorni. Ma l’italiano G. Colombo, insieme a I. Shapiro, intuì che il periodo di ...
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Metodo di rilevamento planimetrico e altimetrico del terreno, che impiega determinate vedute fotografiche del terreno stesso. Si parla di f. terrestre e di f. aerea (o aerofotogrammetria) a seconda che [...] noti la distanza tra i due punti di presa (base fotogrammetrica o asse nucleare) e l’orientamento relativo dei due fotogrammi, è scrivente f, collegata elettricamente, si traccia su un foglio g il luogo dei punti corrispondenti ad A, ossia la ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] romana sono gli s. di vetro incolore, unito a una foglia di piombo, stagno o, più raramente, d’oro.
S. di vetro foderati di metallo furono adoperati durante trasversale) dello s., cioè il rapporto G tra dimensioni corrispondenti dell’immagine e dell’ ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] della distanza focale, fa sì che l’immagine risulti sempre rimpiccolita. Gli o. di maggior diametro (fino a ∿1 m) sono sempre costituiti, , risoluzione di problemi. Altre classificazioni sono state effettuate da G. Hoz e da J.P. Guilford. Nel 1999, ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] : la profondità è solo suggerita attraverso oggetti o architetture; le figure sfuggono nello spazio a già prende il sopravvento in J. Berger. Artista di transizione va considerato G.-L. Godecharle; con M. Kessels si è in pieno clima neoclassico.
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...