Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] a Parigi, frequentò lo studio di A. Ozenfant e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo di tramite tra la cultura figurativa italiana e quella francese; in ...
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Pittore tedesco (Colonia 1844 - Würzburg 1900). Dopo aver studiato all'accademia di Monaco, risentì l'influsso decisivo della pittura di G. Courbet, durante il soggiorno di quest'ultimo a Monaco (1869) [...] ; Contadina del Dachau (1874-75, Berlino, Stiftung Staatliche Museen); I politici del villaggio (1871, Winterthur, Stiftung O. Reinhart); Tre donne in chiesa (1882, Amburgo, Kunsthalle), numerosi bellissimi ritratti (La contessa Rosina di Treuberg ...
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L’insieme dei cantori e il luogo a essi destinato in una chiesa o in una corte.
Sorta in sostituzione della schola cantorum, la c. ebbe forma di pergamo, ma più spesso, a partire dal 15° sec., di balconata [...] nel periodo barocco, divenendo un elemento caratteristico della fastosità delle chiese sei- e settecentesche (a Roma, la c. di G.L. Bernini in S. Maria del Popolo); la più diffusa è la collocazione dell’organo e della balconata sulla controfacciata ...
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videoarte Procedimenti e prodotti artistici che hanno come mezzo espressivo processi e apparecchiature televisive. La v. può avvalersi di trasmissioni dirette, di registrazioni, con manipolazione o meno [...] dell’immagine, coordinata o integrata da suoni, assemblaggi e installazioni di monitor e oggetti , M.-J. Lafontaine, B. Viola e, in ambito italiano, G. Chiari, Studio Azzurro, F. Plessi, G. Toderi. Dopo le prime esposizioni (TV as a creative medium ...
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Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi [...] due maniere. Dopo il marcato naturalismo delle prime opere (Storie del Battista, Madrid, Prado), guardando a S. Vouet e G. Reni, elaborò uno stile caratterizzato da forme eleganti e raffinato cromatismo, dai toni chiari e luminosi (affreschi nel Gesù ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] ancora con i lanzichenecchi alla campagna di Digione (1513), alle battaglie di Marignano (1515) e di Bicocca (1522). Di G. ci rimangono xilografie, incisioni e disegni (oltre 200 sono conservati nel museo di Basilea), incentrati su motivi altamente ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] , ispirate al mito di Orfeo, alcune delle quali hanno per titolo Euridice, come la favola drammatica di O. Rinuccini, musicata da I. Peri (1600) e da G. Caccini (comp. 1600-01, rappr. 1602).
Tra le varie figurazioni dell'arte antica, la più celebre è ...
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Architetto italiano (Udine 1923 - ivi 2003). Si è formato con C. Scarpa e G. Samonà all'Istituto universitario di architettura di Venezia dove poi ha insegnato dal 1954 (composizione, dal 1976). Dopo una [...] in modo riduttivo sono state inserite ora nell'ambito del linguaggio regionalista ora in quello internazionalista, modernista o tradizionalista, si ricordano: monumento alla resistenza di Udine (1959-69); uffici Zanussi a Porcia (1966-70); municipio ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] composizioni su temi classici - Medea, Il convito di Platone, La battaglia delle Amazzoni - o figure solennemente drappeggiate in attitudini tragiche o nostalgiche, Ifigenia), sono il prodotto di un'appassionata volontà di fare una pittura carica di ...
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Architetto e scultore (Firenze 1579 - ivi 1675). Fu allievo di L. Cigoli e G. Caccini, col quale collaborò nella chiesa della Ss. Annunziata (cappella di S. Sebastiano, 1606-07). Attivo anche in altre [...] (Volterra, Prato, Pisa, ecc.), fu la personalità più rilevante a Firenze per oltre cinquant'anni: portò a compimento o modificò varî edifici, religiosi e civili, e progettò palazzi, tra i quali spiccano per novità costruttiva quelli Covoni (1623 ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...