PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] elementi occidentali nell'architettura delle aree pugliesi, dominate più o meno a lungo dai Longobardi, può spiegare anche l' Bari 1980-1981), 2 voll. in 3 t., Galatina 1980-1985; G. Fossi, La scultura romanica in Capitanata: l'abbazia di Pulsano ed ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] Frazer, 1988, p. 24ss.; Elbern, 1992, p. 396ss.); o in una serie di epigrafi funerarie di ambiente longobardo, quali in Universalis. Supplement, II, s.l. 1980, pp. 1337-1340; G.M.A. Hanfmann, The Continuity of Classical Art: Culture, Myth, and ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] , Arabia, Egitto, a cura di C. Schiaparelli, Roma 1906.
Ugo Falcando, La Historia o Liber de Regno Siciliae e la Epistola ad Petrum Panormitanae Ecclesiae thesaurarium, a cura di G. B. Siragusa (Fonti per la storia d'Italia, 22), Roma 1897.
Pietro da ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Cividale, ivi, 38, 1962, pp. 87-102; D. Dalla Barba Brusin, G. Lorenzoni, L'arte del Patriarcato di Aquileia dal secolo IX al secolo XIII, 21-22; G. Lorenzoni, Il Tempietto di S. Maria in Valle di Cividale è longobardo o carolingio? Rilevanza di ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] e su argento dei Senesi, dal 1290, dei Parigini o degli Avignonesi, dal sec. 14°, abituò gli orefici e du Moyen Age, églises et musées de France, cat., Paris 1963; G. Souchal, Autour des plaques de Grandmont: une famille d'émaux limousins champlevés ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] eseguite 'a secco' (Martens, 1989, pp. 22-32).I documenti lasciano supporre che dal sec. 14° si producesse a G. un buon numero di polittici dipinti o scolpiti con ante dipinte. Nel 1373, per es., Joos Waytop fu pagato per la pittura delle ante di un ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] con sicurezza è che il primo maestro del F. fu Giovanni Maria Bolino e non G.L. Bernini o Pietro da Cortona, come si dava per cefto dal Coudenhove Erthal (1930) in poi.
G.M. Bolino, testimoniando il 10 genn. 1663 circa lo stato libero del F. ai fini ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica, X, 4; a cura di G. Del Ton, Roma 1964, pp. 752-757), non si ha di spoglio, ha sviluppo rettangolare, con abside a E e facciata a O, ed è munita di atrio quasi sempre contiguo alla facciata. Si hanno ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Palaia (Pisa), del 1435 c. (Gentilini, 1980). Un'idea o un modello del D. è anche alla base di due note .; L. Bellosi, Per L. D., in Prospettiva,1981, 27, pp. 62-71;G.Gentilini, in La Misericordia di Firenze...,Firenze 1981, pp. 214-217, 228-231,M. ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] opera d'arte, per tutto il Medioevo, esista in quanto tale o se non sia invece il risultato della visione moderna del lavoro leur statut, REI 2, 1928, pp. 209-230; E. Lévi Provençal, G.S. Colin, Un manuel hispanique de ḥisba, Paris 1931; J.L. La ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...