PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] tabule ac statue" debbano essere sempre considerate, come le gemme o la porpora, nature decus anche se prodotte da un artifex rerum libri, ivi, pp. 813-1070 (trad. it. a cura di G. Fracassetti, 2 voll., Firenze 1869-1870; Le Senili, a cura di U ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] cui le fonti dicono che la chiesa era fornita di tutte le sue pitture. Entro quella data o in quell'anno stesso, in cui è documentata la sua presenza a Cortona, G. eseguì anche l'affresco con la Madonna col Bambino tra i ss. Domenico e Pietro martire ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] a sé stesso, una forma di conoscenza del mondo neutra o 'passiva', ma un'attività umana impregnata di valori morali e fu assunta pari a 1/80 di talento attico, cioè a 327,45 g; la tabella che segue riporta i principali tra i numerosi suoi multipli e ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] post 1543), a cura di T. Frimmel (1896), Firenze 2000, pp. 27, 34; G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino . Studies in art and history for Eve Borsook, a cura di O. Francisci Osti, Firenze 1999, pp. 175-185; E.W. ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] F. Viatte, in Léonard de Vinci( (catal.), a cura di F. Viatte - V. Forcione, Paris 2003, pp. 372-378; M.C. Geddo - G. Sironi, L. o Zenale? Un pagamento per la pala Busti, in Arch. stor. lombardo, CXVIII (2004), pp. 313-324; A. Sala, Siste Viator. La ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] a cura di J.C. Guy, Paris 1976.
Martyrologium Hieronymianum, a cura di G.B. Rossi, L. Duchesne, in AA.SS. November dies IV, II, . Quest'ultimo consisteva di solito solo in una figura stante o in una scena di martirio come quelle che si trovano nei ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] , p. 148); e inoltre il S. Giovanni Evangelista (o S. Giacomo) del museo Lia a La Spezia (Zeri, E.T. De Wald, P. L., in Art Studies, VII (1929), pp. 131-166; G. Sinibaldi, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, Leipzig 1929, pp. 387 s.; ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di J. Lutz, P. Pedrizet, 2 voll., Paris 1909; G. Ehrismann, Rudolfs von Ems Weltchronik (Deutsche Texte des Mittelalters, 20), von San Francesco in Assisi, MKIF 25, 1981, pp. 279-324; O. Demus, The Mosaics of San Marco in Venice, I, The Eleventh and ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] pp. 121-156; E. Bertola, ivi, pp. 220-269; M. Simonetti, ivi, pp. 333-357; C.D. Fonseca, ivi, pp. 425-437; G. Picasso, ivi, pp. 485-501; B.W. O'Dwyer, ivi, pp. 583-607; P. Zerbi, ivi, pp. 725-759; A.H. Bredero, Cluny et Cîteaux au douzième siècle; l ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] sotto Carlo Magno, stabilì che i c. dovessero essere d'oro o d'argento o almeno, per le chiese più povere, di stagno (Rohault de cura di K. Weitzmann, cat., New York 1979, p. 178; G. Vikan, Chalice with Crosses between Angels and Orants, ivi, pp. 609 ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...