OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] a una stanza posta al di sopra del miḥrāb.La Yeşil Cami o moschea Verde di Nicea venne costruita tra il 1378 e il 1391 Early Ottoman Architecture, Chicago 1968; O. Aslanapa, Turkish Art and Architecture, London 1971; G. Goodwin, A History of ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] saldati nel luglio del 1525 (Il carteggio di Michelangelo, ed. postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, II, Firenze e compositivi delle Stanze e delle Logge.
Morì nel 1528 o poco dopo a Napoli, dove rimase il suo creato Leonardo ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] rilievi è stata assegnata in epoca moderna a N. e/o al padre Andrea (autore dei battenti in bronzo per il -222; M. Weinberger, Nino Pisano, ArtB 19, 1937, pp. 58-91; G. Mariacher, Note su Nino Pisano e la scultura gotica veneziana, Belle arti 1, ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] può leggere "Roma" e sul verso "Renovatio Roman(i) [o Roman(orum)] imp(erii)". Eginardo era riuscito, su ordine di Carlo Renaissance Art, New York-London 1969, pp. 203-256); E.G. Grimme, Aachener Goldschmiedekunst im Mittelalter, Köln 1957; B. Poll, ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] 800-1200, München 1983, pp. 28-33, 135-136; G. Binding, Bischof Bernward von Hildesheim als Architekt der Michaeliskirche in seguono un preciso programma: sono anteposte in gruppi di tre o quattro ai singoli vangeli; i soggetti illustrano di volta in ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] essere stata donata all'abbazia di E. da Ottone III (983-1002) o da Enrico II (1002-1024), in virtù dei rapporti di parentela che -ottonischen Bauten zu Werden, I, Strassburg 1899; G. Humann, Die Kunstwerke der Münsterkirche in Essen, Düsseldorf ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] Narciso e Tiresia (Vienna, Kunsthistorisches Museum, inv. 1646) o nell'affine Gara di Apollo e Marsia, segnalata dal Pilo opere del C., di cui il Pilo non ha tenuto conto, si hanno in G. Maccà, St. del territ. vicentino, Caldogno 1812-15, I, p. 194; ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] Pelican History of Art, 9), Harmondsworth 1955, pp. 73-75; G. Zarnecki, Romanesque Sculpture at Lincoln Cathedral, London [1963] (rist. di libri si aggiunse una serie di donazioni dei vescovi o dei canonici di L., che erano in grado di acquisire ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] (m. nel 1185) elogia Fidia per la sua conoscenza dell'o. e della geometria, riportando un aneddoto secondo il quale egli -1066; Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, a cura di G. Nicco Fasola, Firenze 19842 (1942), pp. 96-99.
Letteratura ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] p. tale da permettere una discussione circa il loro sviluppo cronologico o la loro precisa funzione liturgica.Come la Campania e il Lazio, a cura di A. Brunner, 2 voll., New York 1951); G.H. Crichton, Romanesque Sculpture in Italy, London 1954; B. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...