Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] a collaborare al Convito di A. De Bosis e le sollecitazioni di G. D'Annunzio. Dopo i tentativi giovanili (pubbl. da Maria nel , 1899; Fior da fiore, 1901), specialmente a commento dei poeti o dei momenti di poesia a lui più vicini. Si vedano infine le ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] ed entrò a far parte della segreteria del Comintern, accanto a G. Dimitrov. Nei primi mesi del 1935 tenne il corso sugli genere umano, rispetto a quelli di classe, di Stato o "di campo", e prospettava una profonda revisione del marxismo assumendo ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] al 1832 circa) sono i numerosi pezzi sacri scritti per studio o anche per le chiese locali, le marce e altri pezzi varî esito trionfale alla Scala nel 1842 (interprete, nel ruolo di Abigaille, G. Strepponi). Dal 1842, l'anno del Nabucco, al 1851, l ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] 1797, deluso dal trattato di Campoformio, passò a Milano, dove conobbe G. Parini e divenne amico di V. Monti. Intensa qui l' ascendenza alfieriana; e arriva a paragonarsi agli eroi del mito o a confessare un proprio privatissimo strazio ("Un dì s'io ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] preteso da A. sfociò in una congiura: vi furono implicati, colpevoli o no, Parmenione e suo figlio Filota, che furono uccisi per ordine del a N. Porpora, da Chr. W. Gluck a N. Piccinni a G. Paisiello a D. Cimarosa a L. Cherubini). divenne uno dei più ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] presso una prozia e iscritto alle scuole di S. Alessandro o Arcimbolde, tenute dai barnabiti. A 23 anni pubblicò un volumetto 1762, avendo preso le difese della figlia del maestro G. B. Sammartini schiaffeggiata dalla duchessa, questa, benché a ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] presso Nueva Cava (15 ag. 1842), a cercar scampo a terra. G. ebbe il comando di una nuova flottiglia e, organizzata una legione italiana versi sciolti, e scrisse (1869-74) tre romanzi: Clelia o il governo del monaco, Cantoni il volontario, I mille, e ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] della lingua fu occasione per M., validamente sostenuto dal genero G. Perticari e da altri amici, di un'aspra polemica con con cui era solito volgersi consenziente a questo o a quel monarca, a questa o a quella opinione (rimane a tal proposito ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] scienziati italiani e francesi (P. Carcavy, F. du Verdus, G. P. de Roberval e altri) fu il mezzo di diffusione inclinazioni sono tutte tangenti a una stessa parabola (detta di sicurezza o di T., primo esempio di una curva inviluppo di una famiglia ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] fu aiutato da varî studiosi, tra cui B. Bellini e soprattutto G. Meini, che lo condusse a termine. Nell'ambito degli studî etnografici estetico (1840), le pagine riunite in Bellezza e civiltà o delle arti del bello sensibile (1857), l'edizione delle ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...