(o Gozzo; maltese Ghaudex o Ghaudesh) Isola dell’arcipelago maltese (67 km2 con 30.000 ab. circa), a NO dell’isola di Malta, dalla quale dipende amministrativamente. Centro principale Vittoria.
Nell’isola [...] anche altari e tabernacoli. L’edificio nord ha 4 absidi e una nicchia nel muro posteriore. Nel 6° sec. a.C. G. fu occupata dai Cartaginesi, di cui conservò a lungo, anche dopo l’occupazione romana, istituti e lingua. Si conservano anche resti ...
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(o Mani; gr. Μαΐνη o Μάνη) Regione del Peloponneso, nel nomo di Laconia, corrispondente alla parte meridionale delle digitazioni centrali con cui termina la regione, la Penisola di Mani. Il rilievo, che [...] bey della M. Pietro Mauromichàlis, che nel 1821 si gettò con tutta la sua famiglia nella lotta contro i Turchi. Avversari di G.A. Capodistria, per la loro tendenza a fare della M. un principato indipendente, all’arresto di P. Mauromichàlis (1831), i ...
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(o Fasci del lavoratori) Movimento sviluppatosi in Sicilia fra il 1891 e il 1894 tra contadini e minatori. Organizzavano le leghe di mestiere sulla linea della resistenza economica al padronato e si caratterizzarono [...] dal 1893 in senso socialista (tra gli esponenti: G. De Felice Giuffrida, R.G. Bosco, N. Barbato). La crisi agraria del 1893 e i movimenti rivendicativi nelle campagne, con un'ondata di scioperi di cui il movimento fu protagonista, portarono F. Crispi ...
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(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti [...] in città da Gelone nel 485 a.C.; ma la loro potenza politica era finita. A Samo, spodestati nel 600 circa a.C., ripresero poi il potere, ma nel 412 a.C. furono battuti dal demo: riacquistata una posizione ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] imponenti mutamenti nel corso dei secoli, i quali in ultima analisi hanno trasformato le ‘g. limitate’ dell’età moderna nelle ‘g. assolute’ o ‘totali’ dell’età contemporanea, in cui si è fatto un uso di armi sempre più sofisticate e distruttive ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la religione greca rientra nel campo delle discipline antichistiche e il lavoro degli studiosi dell’antichità classica da K.O. Müller, da F.G. Welcker, L. Preller ecc. fino a E. Rohde, a U. Wilamowitz e ai contemporanei ha condotto a una elaborazione ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] politica. Durante la segreteria di A. Turati (1926-30), di G. Giuriati (1930-31) e soprattutto di A. Starace (1931- sul regime militare inaugurato nel 1926 dal colpo di Stato del generale Ó. de Fragoso.
Altro passo decisivo all’espansione del f. in ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] in vari Stati, soggetti al dominio diretto o indiretto dell’Austria. Contro la Restaurazione (➔) si dal fascismo non riuscì a soffocare: La Storia del liberalismo europeo di G. De Ruggiero, gli scritti sul R. e in particolare L’opera politica ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di un secolo attraversato da grandi cambiamenti di cui gli stessi umanisti rispecchiano i momenti di maggiore o minore ottimismo: G. Budé, F. Rabelais, che riflette nei suoi giganti Pantagruel (1532) e Gargantua (1534) una fede incrollabile nelle ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] con quelle maleopolinesiache, per gli aspetti lessicali.
Il sistema fonologico è costituito da cinque fonemi vocalici (/a i u e o/), dodici consonantici (/k g s z t d n h b p m r/), due approssimanti semivocaliche (/j w/), più due fonemi speciali (/N ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...