Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] de l’Industrie di P. Lelong, 1830; magazzini Bon Marché di L.-A. Boileau e G. Eiffel, 1876; ecc.).
L’uso del v., strettamente connesso con l’uso del metallo (ferro e ghisa, poi acciaio), è anche connesso con il sistema della prefabbricazione, che ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] forno elettrico partendo da miscele di minerali di f. o da f. metallico e quarzo, o quarziti e carbone. I vari prodotti di cui sopra di Monza.
Biologia
L’organismo umano adulto contiene 3,5-5 g di f. di cui il 65-75% in complessi con porfirine ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e necessità.
Per G.V.F. Hegel la f. è il carattere proprio del pensiero in realizzazione dello stampo, successivamente usato per la colata del metallo, mediante un modello avente la f. del getto che ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] solo a quelle temperature in cui il vapore è dissociato; il metallo diventa allora cristallino e fragile. L’acqua allo stato liquido, grammo non sono dannose, mentre lo sono quantità di 2-3 g, che possono anche riuscire letali.
Metallurgia
Il r. si ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] un oggetto è o no d’oro e nel caso affermativo il suo titolo in metallo prezioso. Si striscia sulla p. l’oggetto da esaminare e si bagna poi (tufi vulcanici, pozzolane, brecce vulcaniche, pomici); g) metamorfiche: marmi, micascisti, gneiss, filladi, ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] usate nella tecnica (➔ lega).
Caratteristiche
Il p. ha densità elevata (11,34 g/cm3 a 20 °C), fonde a 327 °C, bolle a 1740 °C, titolo dal 92 al 99%, il resto essendo costituito da altri metalli, tra i quali prevalgono il rame, l’antimonio e talora ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] 80 °C; massa specifica oscillante fra 0,8 e 0,9 g/cm3; sono stabili agli agenti chimici ed enzimatici, si saponificano lentamente con ne servirono per plasmare figure e oggetti da fondere in metallo o per bozzetti di piccole dimensioni; dal 16° sec. ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] 1410 °C, bolle a circa 2350 °C, ha densità 2,32 g/cm3, è più duro del vetro (durezza 7 della scala di Mohs). , per lo più in forni, la silice in presenza dell’ossido del metallo di lega; fra le leghe più importanti sono il ferro-s., con contenuto ...
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Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale, conformata secondo l’uso e la moda, e da una copertura di stoffa (formata [...] dal 1870) un modello minuscolo, concepito per imprevisti cambi di tempo, pendeva alla cintura da una catenella. Nel 1866 la montatura metallica pesava 350 g contro 1,6 kg di quella con fanoni del 1645. Nel 20° sec., con 6 o 24 stecche, con apertura ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] si usa calzare, sopra di essi, un secondo paio di g. di filo. Sia i g. di gomma, sia quelli di filo sono sterili al momento dell’uso. G. d’armi Manopola di cuoio e di metallo, parte dell’armatura che difendeva la mano; comprendeva nella sua ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...