TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] cimase cruciformi, o il modello delle volte a base di archi intrecciati con diversi tracciati, la cui distribuzione ha suggerito l de Castilla, León y Toledo, in El arte mudéjar, a cura di G.M. Borrás Gualis, Madrid 1995, pp. 31-61; N. Kubisch, ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] di Tell Asmar hanno porte ad arco di mattoni pianoconvessi; gli archi, giustapposti a cinque, formano volte a botte, coperte da mattoni 1994.
Coppa 1968: Coppa, Mario, Storia dell'urbanistica, Torino, G. Einaudi, 1968, 2 v.; v. I: Dalle origini all ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] abbazia di Farfa, Città del Vaticano 1921 (rist. anast. 1987); G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini fino alla fine del della torre campanaria superstite, la presenza di archi incastrati all'altezza del primo piano di trifore ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] 117-187; 48, 1925, pp. 1-94; 49, 1926, pp. 127-302.
G. Marchetti-Longhi, Il Palazzo di Bonifacio VIII in Anagni, ivi, 43, 1920, pp. in un disegno regolare che spartisce le superfici mediante archi, riquadri e arcatelle. Uno dei più antichi esemplari ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] in vista elementi funzionali, come contrafforti e archi rampanti.Esiste anche una diversa casistica, quasi V, 1861, pp. 9-24; s.v. Faîtière, ivi, pp. 360-365; G. Semper, Der Stil in den technischen und tektonischen Kuensten, Frankfurt a. M. 1860; F ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] triforio e per il tetto a capriate con archi trasversi; il cleristorio della navata centrale era pp. 661-662; F. Loffi, Il torrazzo di Cremona, Cremona 1987; G. Voltini, San Lorenzo in Cremona: strutture architettoniche e reperti decorativi tra la ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] all'epoca, questa architettura vide il moltiplicarsi di archi carenati, di volte a costoloni e nervature, di IX, 1, Paris 1986 (con bibl.).
Histoire de Strasbourg, a cura di G. Livet, F. Rapp, Toulouse 1987.
Le paysage monumental de la France autour ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] caratterizzato da un alzato a tre livelli, con grandi archi acuti poggianti su sostegni cilindrici dotati di notevoli capitelli a de Tournai 21, 1888, pp. 1-38.
Letteratura critica. - G. Caullet, Les manuscrits de Gilles li Muisit et l'art de la ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] muro della qibla, separate da colonne di reimpiego sulle quali poggiavano archi in laterizio. Nel patio, situato a N della sala di nel 584 a.E./1188, sotto la direzione di ῾Alī al-G᾽umārī. Dieci anni dopo il progetto fu terminato e il jāhmūr fu ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] da un'unica ampia navata con archi trasversi segnati all'esterno da contrafforti, romanica, 13), Milano 1992; Sublaqueum-Subiaco. Tra Nerone e s. Benedetto, a cura di M.G. Fiore Cavaliere, Roma 1995; M.A. Tomei, s.v. Subiaco, in EAA, suppl. II ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose della faringe e della laringe; pop., mal...