Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] animo debole. La religione pagana, tuttavia, rende il cuore barbaro e crudele, non valoroso e forte, come fa quella Medioevo ed Età moderna, a cura di G. Bonamente, G. Cracco, K. Rosen, Bologna 2008: G.M. Cappelli, Il dibattito sulla Donazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] sec. di una tradizione di Nanban-gaku, o 'dottrina dei barbari meridionali', nome con cui erano indicati i Portoghesi. Un manoscritto Company, 1602-1800, edited by Peter van der Krogt, pref. by G. Schilder, introd. by C.R. Boxer, Utrecht, HES, 1991. ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] padroni alla legge resistono ma non resistono alla forza del sindacato!» (G. Vedovato, Storia della CISL di Treviso. La fase pionieristica e la Gramsci un inutile ingombro (C. Chinello, Un barbaro veneziano. Mezzo secolo da comunista, 2008). La ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] in una corrispondenza privata da Lodovico Carcano Volpe, cognato di Barbaro, cf. E. Tonetti, Governo austriaco, p. 142.
si riferisca nella quasi totalità alla spesa d’esercizio.
63. G. Romanelli, Venezia Ottocento, pp. 150-151.
64. Il governo ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] (che ai positivisti dell’Ottocento sembrava un retaggio barbaro di usanze tribali da abbandonare) venne in sostanza Grand Sanhédrin, Paris 1807.
54. Id., Sermone, p. 37.
55. G. Luzzatto Voghera, Il prezzo dell’eguaglianza, pp. 167 ss.; per quanto ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] in epoca successiva. Nel 1242-1244 un certo Giacomino Barbaro, veneziano di Cipro, fu sorpreso a rubare canna da V., Mensa patriarcale, b. 9, nr. 2), la cui edizione in G.L.Fr. Tafel - G.M. Thomas, Urkunden, II, pp. 8-11, è inficiata da numerosi ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] . 17,214B; 31,352D; 34,28.
39 Them., Or. 34,13.
40 Lo negano G. Dagron, L’empire romain, cit., pp. 9 e note 35, 39; 41 e nota 30 Court, cit., pp. 215-216.
192 Si veda N. Barbaro, Giornale dell’assedio di Costantinopoli 1453. Corredato per E Cornet, s ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] con l’uso del fuoco, o se, con la brutalità di barbari selvaggi, nel mezzo di torture, mentre i loro corpi diventano bianchi e . A Study of the Theodosian Code, New Haven-London 2000; G.G. Archi, Teodosio II e la sua codificazione, Napoli 1976; per ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] un immaginario in cui gli ‘slavi’ apparivano come barbari sanguinari e gli italiani come vittime innocenti.
Altre Il confine orientale. Italia e Jugoslavia dal 1915 al 1955, Bologna 2009).
G. Crainz, Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] ‟la porta antica della Vita bella" o, ancora, quale ‟Barbaro enorme che risollevò gli iddii sereni dell'Ellade su le vaste Poetik, vol. V, Das zwanzigste Jahrhundert, Berlin 1967.
Masini, F., G. Benn e il mito del nichilismo, Padova 1968.
Masini, F., ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...