GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] con tutta la famiglia a Sant'Agata dei Goti. La presenza del G. nella zona deve però risalire già ad alcuni anni prima; nel figure dei profeti Geremia, David, Giona e Giobbe, nei pennacchi, memori dei quattro evangelisti dipinti da G. Lanfranco nella ...
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POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] , tutti gli altri nacquero in quella di San Geremia, dove il pittore dimorava presso l’abitazione del canonico . Classe di scienze morali, lettere ed arti, CXLIII (1984-85), pp. 388-392; G.M. Pilo, La chiesa dello ‘Spedaletto’ in Venezia, s.l. e s.d. ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] L. lavorò dal 1539 al 1542 nella figura di Geremia, che costituirebbe la prima opera documentabile di questo artista, the "Idolino", in The Burlington Magazine, LIII (1938), pp. 251-257; G. Medri, La scultura a Ferrara, Rovigo 1957, pp. 102-111; K. ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] il primo con Joachim re di Giuda che distrugge il libro di Geremia (opere perdute: Schede Vesme, p. 594).
Tra la fine del palazzo reale di Torino (catal., Torino), a cura di A. Griseri - G. Romano, Milano 1986, pp. 62-65; C. Mossetti, La politica ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] , non identificati con sicurezza. Suo è il S. Geremia nel sottarco interno verso la crociera, nonché un festone di S. Marco; diamo qui solo la bibl. più importante: G. Vasari,Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 466 s.; M. ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] . Agricola), dove sono raffigurati i profeti Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele e, nel registro superiore, s.; A. De Gubernatis, Diz. degli artisti viventi..., Firenze 1889, p. 135; G. De Sanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, pp. 156-163, ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] Isaia, di un S. Alessandro (1611) e di un Geremia (1614): il primo e l'ultimo identificati in due statue Museo del duomo di Milano, Milano 1956, pp. 67, 73 ss., 81; G. Nicodemi,La scultura lombarda dal 1630 al 1706, in Storia di Milano, XI, Milano ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] del D. che si conosca è un manoscritto delle Lamentazioni di Geremia, per Sigismondo d'Este, eseguito nel 1528 (Fava, 1952 La Bibliografia, XIX (1917), 4-7, pp. 114-17; G. Bertoni, Notizie sugli amanuensi degli Estensi nel '400, in Archivum Romanicum ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] Campagna, Piacenza) e un S. Vincenzo de' Paoli (1843; cfr. G. Castellani, in Il Tiberino, 5 luglio 1843). Mentre il suo disegno è per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli Ebrei la cattività babilonese (1856); medaglioni di ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] altra tela del ciclo, Ruth nel campo dei mietitori.
Altra opera piacentina del G. è il S. Andrea condotto al martirio dipinto nel 1628 per la chiesa . Nei pennacchi eseguì le figure di Daniele, Geremia, Ezechiele e Isaia, più sopra allegorie di ...
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