. Espressione usata in diversi istituti del diritto romano privato e pubblico per designare casi in cui una volontà interviene a difendere e assistere, oppure a integrare un'altra volontà.
Auctoritas tutoris [...] auctoritas: v. Heinze, in Hermes, LX (1925), p. 48; sull'uso giuridico anche G. Beseler, Beiträge zur Kritik der in Zeitschrift der Savigny-Stiftung, XXXIII (1912), p. 600; G. Beseler, Beiträge zur Kritik der römischen Rechtsquellen, IV, op. cit ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] . Inoltre Diodoro, lib. XV (Eforo), e Nepote, Pelop. Cfr. G. Queck, De fontibus Plut. in vita Pelop., Dramburg 1876.
Bibl.: Beiträge zur griechischen Geschichte der Jahre 370-64 v. Chr., in Hermes, XXXIX (1904), p. 84 segg.; A. Momigliano, Filippo ...
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Tipo originario, modello primitivo. Il termine, che viene spesso usato soltanto con significato generico, assume un valore tecnico quando è adoperato in senso filosofico o in senso filologico.
L'archetipo [...] Textkritik, nell'Einleitung di Gercke e Norden, Lipsia 1927, su cui G. Pasquali in Gnomon, 1929; U. Knoche, Die Überlieferung Juvenals, Berlino 1926; Ein Juvenalkodex des 11. Jahrhunderts..., in Hermes, LXIII (1928), pp. 342-63, e Gnomon, 1928, p. 94 ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] per il culto del dio del lucrum e dei liberti, Mercurio-Hermes; una terza terrazza con sostruzioni e botteghe nel fondo, sotto i templi di Apollo Clario e di Venere (templi F e G), evidenti allusioni al dio di Azio e alla divina progenitrice dei ...
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Visse fra gli ultimi decennî del sec. IV a. C. e la metà circa del III: durante il massimo splendore della poesia e della cultura alessandrine. Di nobile famiglia (da lui stesso celebrata in un epicedio [...] ., XII), Berlino 1892; E. Bethe, Aratillustrationen, in Rhein. Mus., 1893; G. Kaibel, Aratea, in Hermes, 1894; U. v. Wilamowitz-Möllendorff, Aratos von Kos, in Götting. Nachrichten, 1894; G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, coll. 391 segg ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] p. 629 segg., con scolî. Ottima l'edizione di G. Uhlig (Lipsia 1883), basata sulla tradizione più antica. al completo a A. Hilgard, Lipsia 1901. Si veda U. v. Wilamowitz, in Hermes, XXXVII (1902), p. 321 e in genere L. Cohn, in Pauly-Wissowa, ...
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RETICOLO (fr. treillis, ingl. lattice, ted. Veroand)
Guido ZAPPA
Il concetto matematico di "reticolo" è stato già introdotto, col nome di "struttura", in App. II, 11, p. 923. Oggi il termine r. si è [...] 1948; G. Zappa, Reticoli e geometrie proiettive, Napoli 1952 (litografie); M. L. Dubreil-Jacotin, L. Leusier, R. Croisot, Leçons sur la théorie des treillis, des structurs algébriques ordonnées et des treillis géométriques, Parigi 1953; H. Hermes ...
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Un solo codice, il Palatino 398 i Heidelberg, scritto nel sec. IX o nella prima metà del seguente, ci ha conservato, con altri scritti paradossografici e con l'opuscolo di Partenio Intorno alle pene d'amore, [...] l'opera Mythographi Graeci, Lipsia 1896, II,1.
Bibl.: Utile ancora l'articolo di G. Wentzel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, 2572. Per lo studio delle fonti M. Wellmann, in Hermes, 1916, p. 56. Per gl'indici parteniani e antoniniani C. Cessi, in ...
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MASSIMINO detto il Trace (C. Iulius Verus Maximinus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Ebbe umilissimi natali in un villaggio della Tracia. Sposò Cecilia Paolina, che gli dette [...] 187-206; J. Gagé, in Revue historique, CLXXI (1933), p. 30; G. M. Bersanetti, in Atti del III Congr. Naz. di st. rom. Per romana, Milano 1930, pp. 51-61, 206, 581-82; A. Stein, in Hermes, LXV (1930), pp. 228-234. Per la cronol. cfr. C. E. Van ...
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La più settentrionale e, dopo Nasso, la più grande delle isole Cicladi (Grecia), dalla forma stretta e allungata, situata a SE. di Eubea, da cui la separa il Kapheréos Porthmós, e a NO. di Tino (Tenos), [...] greca recuperate durante scavi nell'isola, importantissima è una statua funeraria efebica in marmo, detta di Hermes, conservata col nome di "Hermes di Andro" nel Museo Nazionale di Atene, che porta le caratteristiche dello stile di Prassitele; tanto ...
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