Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] . Stählin, in W. v. Christ, Gesch. d. griech. Litteratur, 6ª ed., Monaco 1912, p. 1359 segg.; G. Pasquali, Die Composition der Vita Costantini, in Hermes, XLV (1910), p. 369 segg.; H. J. Lawlor, Eusebiana, Oxford 1912; A. Casamassa, I documenti della ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] p. 33 segg.; H. Drexler, in Neue Jahrbücher, IV (1928), p. 390 segg.; F. Klingner, in Hermes, LXIII (1928), p. 165 segg.; O. Seel, Sallust, Lipsia 1930 (G. Funaioli, Boll. di filologia classica, 1930-31, p. 129 segg.); E. Skard, in Symbolae Osloenses ...
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Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] col favor della notte operano: i ladri.
Bibl.: F. G. Welcker, Griech. Götterlehre, I, Gottinga 1857, p. 333 segg.; II, 1860, p. 435 segg.; W. H. Roscher, Hermes der Windgott, Lipsia 1878; S. Eitrem, Hermes und die Toten, Cristiana 1909; L. R. Farnell ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] d. Institutionen, II, paragr. 214, n. 6; Mommsen, in Hermes, XV, p. 385; Baudi di Vesme e Fossati, Vicende della proprietà 232-236; Schulten, Die römische Grundherrschaften, in Z. Soz. W. G., III, p. 149 segg.; Wallon, Histoire de l'esclavage dans l' ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] quando (ad es. per opera di F. Bacone e di G. Galilei) contribuì allo sviluppo della nuova scienza della natura e della Demokrits, Berlino 1873; R. Hirzel, Demokrits Schrift Περί εὐϑυμίης, in Hermes, XIV (1879), pp. 354-407; P. Natorp, Die Ethika des ...
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Figlio di Antigono Monoftalmo (v.) e di Stratonice, nato intorno al 336 a. C., operò sino alla battaglia di Ipso (301 a. C.) in strettissima unione con suo padre, sicché è impossibile scindere l'opera [...] concernente Lacare in Oxyrhynchus Papyri, XVII, n. 2082.
Bibl.: G. Droysen, Histoire de l'hellénisme, trad. franc., II, Parigi . 10 segg.; H. Swoboda, Die neuen Urkunden von Epidauros, in Hermes, LVII (1922), p. 518 segg.; W. Tarn, The constitutive ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] prima ed. della traduzione latina dei primi cinque libri per cura di G.F. Poggio è di Bologna 1472. Prima edizione del testo greco a Museum, LXI (1906), p. 360 segg.; R. Laqueur, Ephoros, in Hermes, XLVI (1911), p. 116 segg. e 321 segg. Su presunte ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] d. comm. archeol. comunale di Roma, XXII (1894), p. 312 segg.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 1463 segg.; Ch. . 861; S. Eitrem, Hermes und die Toten, in Videnskab. Selskabs Forhandl., 1909, p. 57; G. Wissowa, Religion und Kultus ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] e Hera, forse con Dioniso; inoltre una Posidaéia, Artemis, Hermes e divinità minori; sono ancora incerti gli indizî di un culto ogni volume del Bulletin de Correspondance Hellénique (dal 1958 a cura di G. Daux). Sugli scavi in zona festia v. D. Levi, ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] Quintiliani quae feruntur declamationes XIX maiores, Ludwigshafen s. R. 1904; G. Lehnert nella prefaz. alla sua edizione; R. Reitzenstein, Zu Quintilians grossen Declamationen, in Hermes, XLIII (1908), p. 104 segg., e Studien zu Quintilians grösseren ...
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