KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] notevole è il tavolo da pranzo, stile Bauhaus, in metallo e legno nero, oltre a numerose fotografie che illustrano Familie Krautheimer) presso lo Jüdischen Museum Franken di Fürth.
Fonti e Bibl.: G. De Angelis d'Ossat, R. K. "cultore di Roma", in ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] e solo eccezionalmente vasellame e statue di metallo massiccio, che comunemente venivano invece dorati.
., xii, 4464).
L. Cornelius Optatus (lib., Narbona, I sec. d. C., iscr. fun., G. I. L., xii, 4391).
Crat. (ser. ?, Roma, I sec d. C., iscr. fun., ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] di Bisenzio. Tra le numerose armi di metallo che ornavano le tombe maschili, è da Suppléments aux Mélanges), Parigi 1968; A. Balland, A. Barbet, P. Gros e G. Hallier, Les architectures, Fouilles de 1962 à 1967 (Suppl. aux Mélanges), Parigi 1970 ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] sono le c. cilindriche a traforo, come risulta dalle figure a rilievo o a tutto tondo ad esse applicate. La lamina metallica è intagliata a motivi floreali, e l'intaglio risaltava su di una superficie di cuoio interposta fra la lamina esterna e lo ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] dall'intaglio vibrante, quasi lamine di metallo, che danno vita a risentiti esiti chiaroscurali le antiche prov. modenesi, s. 11, VIII (1986), pp. 209, 218, 224; G. Biondi, Prima del palazzo: la memoria dei castelli, in Il palazzo ducale di Modena, ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] : sono noti un ovale con cornice di granito e metallo (realizzata, quest’ultima, da Giuseppe Valadier) e un l’integrazione dell’Antinoo Braschi (pp. 34 s.).
Fonti e Bibl.: G.G. De Rossi, Lettera sopra il restauro di un’antica Statua di Antinoo ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] tipo cuerda seca di Toledo e Siviglia, o a lustro metallico dorato di Manises. Seguirono le tradizioni musulmane anche i vetri del arte mudéjar toledano, AEA 43, 1970, pp. 385-393; G.M. Borrás Gualis, El mudéjar como constante artística, Teruel 1975; ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] pietre preziose e la cappella chiusa da una grata di metallo e da intagli lignei smantellati nella prima metà del S. Salvador. Non sono noti luogo e data di morte del Lombardo.
FontieBibl.: G. Vasari, Le vite… (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] qualsiasi materiale, dalla ceramica al legno, dal metallo al vetro. Gli anni della ricostruzione furono caratterizzati in The Journal of decorative and propaganda arts, 1987, n. 3, pp. 108-119; G. Ponti - L. Scardino, in FMR, 1987, n. 56, pp. 89-103; ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] pugnale col manico ricoperto d'oro e con la lama dello stesso metallo, la guaina d'oro con rilievi.
B., sfruttando le sue foreste sur le développement de l'écriture en Phénicie, Beirut 1945; G. Contenau, Manuel d'archéol. orientale, I-IV, Parigi 1927 ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...