Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] due maggiori elettrologi europei del tempo, J.-A. Nollet e G. Beccaria. Esordì nel 1769 con una memoria epistolare (De egli accertava che se si tocca con un'estremità di un arco metallico il fascio di nervi lombari di una rana appena morta e ...
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Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i suoi contributi alla conoscenza , scoprì il radicale cianurico. Al suo nome si lega la legge di G. (o legge di Bunsen) e la miscela detta sale di Graham. ...
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Banchiere (Londra 1519 circa - ivi 1579). Agente finanziario della corona all'estero e tesoriere della regina Elisabetta; costruì a sue spese la Royal Exchange della City (distrutta nell'incendio del 1666), [...] a quello nominale, con argomenti che valsero il nome di legge di G. (datogli da H. D. Macleod nel 1857), secondo il (monete di varî metalli, uno dei quali svalutato, o dello stesso metallo ma di vario titolo, o di metallo e di carta inconvertibile ...
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Designer italiano (n. La Spezia 1954). Il suo stile si basa sulla progettazione di oggetti di uso quotidiano (dal mobilio agli utensili da cucina) in diversi materiali (metallo, plastica, poliuretano) [...] e con cromatismi vivaci capaci di creare effetti al contempo ludici e raffinati. G. ha collaborato con importanti aziende come Siemens, FIAT, Alessi, Lavazza, Seiko. Alcune sue opere sono presenti in esposizioni permanenti al Centre Georges Pompidou ...
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Famiglia di vetrai tedeschi, attivi nei secc. 15º-18º, il cui membro più famoso è Johann von Löwenstern (Hutten, Rendsburg, 1630 circa - Dreissighuten, Pärnu, Estonia, 1703), noto anche per le sue ricerche [...] di analisi quantitativa (confronto tra il peso di un metallo e quello di un suo ossido, precipitazione quantitativa dell' fosforo, ma risultò che il campione di tale elemento gli era stato dato da G. Brandt che lo aveva isolato sette anni prima. ...
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Pittore (Roma 1855 - ivi 1940). Importante per la sua formazione fu il contatto con N. Costa e l'amicizia con G. D'Annunzio. Fu collaboratore dal 1881 della Cronaca bizantina; elaborò fregi, copertine [...] ". Decorò l'interno del palazzo e la galleria Sciarra (1888) e la sala di lettura della Biblioteca Casanatense. Elaborò anche modelli per stoffe, stucchi, lavori di metallo, spesso col fratello Pio (Roma 1863 - ivi 1930), scultore e cesellatore. ...
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Scultore francese (n. Parigi 1928). Figlio del pittore Marcel (Ginevra 1894 - Losanna 1953), autore delle vetrate della cattedrale di Losanna (1921) e nipote di M. Denis, P. si formò presso G. Richier [...] e H. Arp di cui fu anche aiuto. Le sue opere, in metallo e marmo dalle superfici polite, rientrano nell'astrattismo biomorfico (Trappola di riflessi, 1958, Parigi, Musée national d'art moderne; Les ailes de l'aurore, 2000, Parigi, giardino J. ...
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Pittore svedese (Ludvika, Kopparberg, 1924 - Nacka 2007). Sotto l'influsso di J. Nash e di G. V. Sutherland sviluppò uno stile originale d'intonazione neo-espressionista, caratterizzato da violente contrapposizioni [...] , Nationalmuseum; decorazioni per la Folkets Hus a Västerås nel 1959 e per la metropolitana di Stoccolma nel 1974; ecc.). Autore, dagli anni Sessanta, di sculture in legno e in metallo ispirate all'arte popolare, R. si è anche dedicato alla grafica. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Giunta di Roccagiovine, Argenti romani..., catal., Roma 1970, pp. 28 s.;G. Zandri, in Tesori d'arte sacra di Roma e del Lazio, catal ageminatura d'argento.
Tali monumenti, di legno e metallo, vennero portati ad Augusto sotto forma di pietosi frammenti ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] nominale delle monete e valore effettivo del metallo - partecipa agli utili della coniazione, a cura di M. Mallet, ad Ind.; B. Castiglione, Le lettere, a cura di G. La Rocca, I, Milano 1978, ad Ind.; Bentivolorum magnificentia…, a cura di B. Basile, ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...