Bevande
Pietro Guerrieri
Red. e Paolo Stacchini
Il termine bevanda (dal gerundivo latino bibenda, "cose da bere") indica qualsiasi liquido che si beve, per dissetarsi o per piacere, consuetudine, prescrizione [...] filtrato, addizionato con luppolo, mediamente in misura di 250-350 g/hl (ma anche molto di più, secondo il tipo di con tappi a corona, alla confezione in lattine di metallo e all'imbottigliamento in recipienti di materiale plastico. Recentemente ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] tempo dei Romani per la produzione di vasi in metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau Valafrido des techniques, Ethnologie française 1, 1971, 3-4, pp. 55-82; G. Lera, Le antiche campane di Lucca e del suo circondario e i maestri ...
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materie prime
Fabio Catino
Le basi del nostro benessere
Le materie prime possono essere biologiche o minerali. Le prime sono rinnovabili, le seconde no. Lo sfruttamento delle materie prime ha segnato [...] (0,0000002% per l’oro, per esempio: in pratica si trovano 2 g di oro ogni 1.000 t di terra). Conoscere i processi naturali attraverso gli effetti, negativi e positivi. Il rame è un metallo la cui produzione mondiale è ottenuta in eguale quantità da ...
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CUOIO
R. Nenno
Strato della pelle di alcuni animali, opportunamente trattato e sottoposto al procedimento chimico della conciatura, che lo rende inalterabile. Sebbene qualsiasi tipo di pelle possa essere [...] potevano essere sostituiti, già prima del Trecento, da stampi di metallo arroventato - venivano impressi sul c. bagnato ottenendo, dopo l'essiccazione für Kunst- und Antiquitätenfreunde, 44), Braunschweig 1965; G.A. Bravo, J. Trupke, 100.000 Jahre ...
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BINDA, Ambrogio
Mauro Gobbini
Nato a Milano il 15 febbr. 1811 da Gaetano e da Teresa Aspersioni, e rimasto ben presto orfano, fu preso sotto tutela da uno zio farmacista a Gallarate. Nell'estate dell'anno [...] anni il B. iniziava la produzione di bottoni di metallo e di ottone dorato in concorrenza con i fabbricanti di sec. XVIII alla seconda guerra mondiale, Torino 1951, p. 257; G. Are,Il problema dello sviluppo industriale nell'età della destra, Pisa ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] 6730Zn (4,1%), 6830Zn (18,6%), 7030Zn (0,6%), densità 7,13 g/cm3, punto di fusione 420 °C, punto di ebollizione 907 °C; ha le leghe di z. sono noti fin dall’antichità, ma il metallo puro fu preparato per la prima volta in India, probabilmente nel ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] il coltello), bolle a 356,9 °C, ha densità di 13,546 g/cm3 a 20 °C. Il calore specifico varia sensibilmente con la temperatura, esterna e pescano in vasche sul cui fondo si raccoglie il metallo liquido notevolmente puro (con contenuto in m. del 99,5 ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] (OH)(CH3COO)2. La parte cationica in un s. è costituita da un metallo o, meno frequentemente, da un aggregato atomico, come nel caso tipico dei s in tale percorso la sua densità passa da 1,025 a 1,161 g/cm3, cioè l’acqua si concentra da 3,5 a 20 Bé. ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] naturalmente dagli altiforni dopo un congruo periodo di funzionamento (G. Gibbons, 1839), di affidare almeno in parte la con cerchiature, corazzature e opere di carpenteria in metallo; si meccanizzarono i servizi; si aumentò la capacità ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] impiegato per trattamenti di idrocracking e di idroraffinazione.
Nell’industria metallurgica è usato per la riduzione diretta di alcuni ossidi metallici: per tale via già si estraggono il tungsteno e il molibdeno e si tenta di ottenere il ferro e il ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: a. In anatomia, punto di unione...