Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] epoca più recente, la Fabbrica Novo a Magonza (1969, in coll. con O. Weitling).
Vita e attività
Studiò all'Accademia d'arte di Copenaghen, dove Bellavista", di sorprendente originalità. Sotto l'influsso di G. Asplund, progettò nel 1939, con E. Moller ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] due strumenti solisti e orchestra, 34 concerti di gruppo per tre o più strumenti solisti e orchestra d'archi, 44 concerti detti ripieni continuo, e infine circa 30 concerti andati perduti o giunti a noi incompleti. Oltre ai celeberrimi 4 concerti ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] la mort, 1889; Notre cceur, 1890) non seguì una formula, o un proposito costante: i primi due, di sviluppo animato, rinnovano in un verso un tipo di narrazione artificiosa e mondana. Allievo di G. Flaubert, amico d'infanzia di sua madre, apprese da ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] riduzionistiche in senso lato, in particolare la psicofisica di G. Th. Fechner, svolgendo poi un'analisi del tempo comprensione dei fenomeni scientifici. B. ammette invece un tempo vissuto o "durata" in cui ciascun istante si compenetra, tempo dell'io ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] Donna come me, 1940), altre di un realismo (Kaputt, 1944) o di un cinismo (La pelle, 1950) spinti all'estremo, e tuttavia giornali, da Io, in Russia e in Cina (1958), a cura di G. Vigorelli, a Mamma marcia (1959), Benedetti italiani (1961), Diario di ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] una "presenza" da cogliere nella sua pienezza, o come quell'orizzonte che avvolge i singoli enti, concept du 11 septembre: dialogues à New-York, octobre-décembre 2001 (con G. Borradori e J. Habermas, 2001), Au-delà des apparences: conversations avec ...
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Attrice italiana (n. Bolzano 1949). Tra le attrici più raffinate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Dopo l'esordio in Anna dei miracoli, interprete sensibile delle difficili parti di adolescente, [...] Anna dei miracoli, diretta da L. Squarzina, rivelando doti confermate poi con i principali registi italiani (G. Strehler, L. Visconti, O. Costa, L. Ronconi, G. Lavia, G. Cobelli, M. Castri). Dotata di un volto ingenuo e di un fisico minuto, è passata ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] le molte chiese realizzate da R. (in buona parte distrutte o alterate) si ricordano: S. Pelagio, S. Bartolomeo a Tra le opere civili: cortile grande dell'Ospedale Maggiore (1625, con G. B. Pessina e F. Mangone), in cui risalta l'edicola monumentale ...
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Medico ematologo statunitense (n. Mart, Texas, 1920). Ha compiuto studi innovativi sulle potenzialità terapeutiche del trapianto di midollo osseo nel campo delle malattie ematologiche. Nel 1990 ha ottenuto [...] ma nonostante il loro impegno e quello dei centri più o meno collegati al centro di Seattle e operanti sugli stessi temi to hematopoiesis and treatment of disease (1993); Bone marrow transplantation (in collab. con S. J. Forman e K. G. Blume, 1994). ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] , in stretto rapporto con i maggiori esponenti della cultura viennese dell'epoca: P. Altenberg, K. Kraus, O. Kokoschka, A. Schönberg, G. Trakl, ecc. Dopo la guerra, per l'amministrazione socialdemocratica di Vienna dal 1920 fu architetto capo dell ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...