Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] formulazione del principio, alla cui idea era giunto già G. Galilei. Il principio d’inerzia può infatti essere considerato N esprimenti il numero dei termini a coefficienti positivi o rispettivamente negativi in essa presenti, sono sempre gli stessi ...
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astronomia G. del Sole Caratteristico aspetto della fotosfera, su cui appare una moltitudine di macchiette brillanti, in continuo movimento e agitazione (granuli) che coprono l’intera superficie solare [...] inviato all’operazione e a quelle del prodotto macinato; nella g. le dimensioni dell’entrata non superano 60-70 mm, mentre gas caldi; si ottiene così un materiale in granuli più o meno grossi che vengono vagliati; le frazioni più grosse sono ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] l.: si parla per es. di equivalenza lineare di curve o di superfici, spazio lineare, varietà lineare ecc.
In un senso e, almeno entro certi limiti, due funzioni f(x) e g(x), risulti:
Tali condizioni si chiamano comunemente condizioni di linearità. ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] basso o alto – che trasmettono. Questa modalità di distribuzione ha permesso d’individuare a livello del corpo g. mediale impulsi retinici possono raggiungere le cellule principali direttamente o tramite le cellule associative. Il nucleo accessorio è ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine a. entitative, cioè quelle secondo le quali il soggetto si trova bene o male in sé stesso (per es., la salute), dalle a. operative, ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] dell’oreficeria mosana dalle forme romaniche a quelle gotiche, sono noti: G. de Claire; il maestro di Stavelot, autore di un altare portatile probabilmente dovuta a una rickettsia (Rickettsia Wolhymica) o, secondo altri, a una spirocheta (Spirochaeta ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervo ottico. [...] condizioni abnormi della cornea, dell’iride, del cristallino, del vitreo o di altri tessuti oculari (g. secondario).
La forma più frequente e insidiosa è il g. primario ad angolo aperto che si sviluppa gradualmente senza fornire segni di allarme. In ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] che decorre nella doccia epitrocleo-olecranica. L’articolazione del g. è costituita dall’estremo inferiore dell’omero e dall’ sezione costante o variabile a seconda dell’eguaglianza o meno dei diametri delle sezioni da collegarsi; nel g. saltatubo, ...
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siringa Strumento a fiato (s. di Pan o anche flauto di Pan) in uso specialmente presso le popolazioni pastorali dell’antica Grecia; era costituita (v. fig.) da una canna, con uno o più fori (per cui è [...] da assimilarsi allo zufolo), o da più canne (originariamente 6 o 7, in età ellenistica anche in numero maggiore), sulle rive del fiume Ladone.
Strumento, inventato da C.-G. Pravaz, impiegato diffusamente per iniettare medicamenti, eseguire prelievi ...
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Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] indurite e infiltrate dalla sostanza a., che al microscopio elettronico appare finemente striata o fibrillare.
Proteina β-amiloide Proteina fibrillare identificata nel 1984 da G. Glanner e C. Wong e ritenuta il principale componente dei depositi di a ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...