Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] congegni che permettevano di pizzicare una corda semplice o doppia o tripla in punti diversi. Il c. fu . Rameau. Fu riscoperto nel Novecento sia dai compositori (M. De Falla e G. Petrassi) sia per l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] i Capricci di vane figure (1617) di J. Callot o i Diversi capricci (1746) di S. Della Bella (scene G.B. Tiepolo, F. Guardi (paesaggi o vedute che combinano elementi reali e fantastici), le suggestive Invenzioni capricciose di carceri (1750) di G ...
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Galliano, Richard. – Fisarmonicista francese (n. Le Cannet 1950). Musicista precocissimo, ha appreso dal padre fisarmonicista le prime tecniche di questo strumento, studiando anche trombone, armonia e [...] J.-F. Jenny-Clarke. Musicista polivalente, grande interprete di O. Piazzolla e solista di eccezione, la sua discografia è (con J.-C. Capon, 1992), Laurita (1995), New York Tango (con G. Mraz, Al Foster e B. Lagrène, 1996), Blow up (con M. Portal ...
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Cantante, pianista e compositore italiano (Napoli 1920 - Roma 2001). Diplomatosi in pianoforte (1937), dalla fine degli anni Quaranta, dopo circa dieci anni di attività in Africa orientale, ha guidato [...] partire dal Trio Carosone con G. Di Giacomo (batteria) e P. Van Wood (chitarra), con le quali ha proposto le proprie composizioni (Maruzzella, 1955; Tu vuò fa' l'americano, 1957; Torero, 1957; Caravan petrol, 1958; 'O sarracino, 1958) nel contesto di ...
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Xenakis 〈ġʃenakìs〉, Iannis. - Compositore (Brăila, Romania, 1922 - Parigi 2001), di origine greca, naturalizzato francese. Studiò ingegneria ad Atene, e durante la seconda guerra mondiale entrò nelle file [...] molti anni assistente di Le Corbusier. Allievo di A. Honegger e D. Milhaud all'École normale de musique dal 1949 e di O. Messiaen al conservatorio (1950-53), si perfezionò con H. Scherchen a Gravesano. Nel 1954 introdusse nella musica la teoria delle ...
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(lat. Sophoniba; gr. Σοϕονίβα o Σοϕωνίς, prob. dal punico Saphonba῾al). - Nobile cartaginese, figlia di Asdrubale e sposa di Siface, re dei Massesili.
Vita
Secondo la tradizione, certamente romanzata, [...] letteraria di questo poema, ma in verità non si discosta dal tono generale di esso.
Con le tragedie su Sofonisba di G. G. Trissino e di J. Mairet, iniziò la tragedia classica italiana e francese e tragedie su Sofonisba furono scritte anche in ...
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Nome con il quale è conosciuto il cantante irlandese Sir Robert Frederick Zenon, o Xenon, Geldof (n. Dún Laoghaire, Dublino, 1951). Avviatosi, senza successo, al giornalismo musicale, nel 1977 fondò a [...] di The fine art of surf acing (1979), loro album di maggior successo, la canzone I don't like mondays. Nel 1982 G. partecipò al film musicale The Wall di Alan Parker, tratto dall'omonimo album dei Pink Floyd. Dalla metà degli anni Ottanta iniziò la ...
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Musicista italiano (n. Torino 1969). Autore di musica cameristica e sinfonica, ha studiato al conservatorio di Milano e di Parigi. Dopo il diploma, parallelamente all’attività di composizione, è stato [...] televisivi di musica. Il suo album d’esordio è Mosorrofa o dell’ottimismo (1993), realizzato in collaborazione con lo scrittore D ha realizzato Macchinario, opera da camera per la regia di G. Vacis, mentre nel 1997 ha pubblicato l'album Capelas ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] come maestro di cappella. Nel 1734 fu a Londra, dove rivaleggiò con G. F. Händel; poi a Dresda, Venezia, Parigi, Vienna (dove non seppe trovare gli accenti indimenticabili di un A. Scarlatti o di un G. B. Pergolesi, e solo poche arie e qualche pezzo ...
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Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava o anche l’uso di due motivi di cui il secondo attaccava all’ottava della base (o, ancora, il pezzo musicale in cui entrava tale intervallo).
Nella [...] Le parole sono in genere derivate dal salmo per cui è usata o da altro testo biblico. La salmodia antifonale propriamente detta ebbe origine Pio V ne ordinò una revisione e Gregorio XIII ne diede l’incarico a G. Pierluigi da Palestrina e ad A. Zoilo. ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...