Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera [...] degg’io» dalla Traviata di G. Verdi). ...
Leggi Tutto
Danza provenzale, ballata da uomini e donne che tenendosi per le mani o per i fazzoletti si dispongono in lunga fila, preceduti da suonatori di strumenti a fiato (galoubets) e tamburelli. Celebre è la [...] f. dell’Arlesiana di G. Bizet. ...
Leggi Tutto
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] 1988.
F. Giannattasio, Strumenti musicali, in Aspetti dell'espressione artistica in Somalia, a cura di A. Puglielli, Roma 1988.
G. Ewens, Africa o-ye!: a celebration of African music, Enfield 1991 (trad. it. Bologna 1993).
S. Facci, I Nande e la loro ...
Leggi Tutto
Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] per baritono (1962); Parole di San Paolo, per mezzosoprano o voce di ragazzo e strumenti (1964); 4 Liriche di Machado pubblicato: Appunti, incontri, meditazioni (Milano 1970). Ha curato con G.M. Gatti Scritti e pensieri sulla musica di F. Busoni ...
Leggi Tutto
Cantautore, nato a Genova il 18 febbraio 1940, morto a Milano l'11 gennaio 1999. Dopo aver compiuto gli studi classici nella sua città, cominciò a suonare la chitarra in un gruppo jazz, entrando al tempo [...] , nei quali cioè i singoli brani sono uniti da un unico tessuto narrativo o tematico) è composto su testi del poeta francese F. Villon; Non al A. ha creato versioni di alcune canzoni di G. Brassens nelle quali le peculiarità linguistiche dell'italiano ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] York, e nel 1963 a Darmstadt. Svolge anche attività di direttore d'orchestra, specialmente in concerti di proprie composizioni o trascrizioni.
La fisionomia di B. è apparsa chiara, per vivacità di estri e per insaziabile curiosità di esperienze, fin ...
Leggi Tutto
PAVAROTTI, Luciano
Lorenzo Tozzi
Tenore italiano, nato a Modena il 12 ottobre 1935. Ha studiato canto con A. Pola ed E. Campogalliani e, dopo aver vinto il Concorso internazionale di canto di Reggio [...] spesso paragonato per la ricerca coloristica del registro vocale a E. Caruso o a B. Gigli. In realtà egli è un tenore più acuto che più ardue. La chiarezza della voce ne fa un erede di G. Di Stefano, la personalità dell'interprete uno dei tenori − ...
Leggi Tutto
GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] a quei tempi diretta dalle più grandi bacchette del momento, come O. Klemperer, W. Furtwängler e B. Walter. Debutta come direttore esecuzioni di compositori moderni o contemporanei (B. Britten, G. Petrassi, F. Martin), G. si è sempre dimostrato ...
Leggi Tutto
Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] "donatoniano" in alcuni compositori che a D. più o meno consapevolmente si richiamano. Le sue opere più importanti ; P. Castaldi, Drei Stücke, in Lo spettatore musicale, Bologna 1970; G. Stefani, Su Questo di F. Donatoni, ibid., 1970; L. Pinzauti ...
Leggi Tutto
GASLINI, Giorgio
Antonio Lanza
Pianista, compositore e direttore d'orchestra di jazz, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Dopo le esperienze giovanili con Gil Cuppini, E. Volonté e l'Orchestra del Momento, [...] in Italia. Tra le sue numerose composizioni sinfoniche o da camera si segnalano Logaritmos (1955), Magnificat ( . Fayenz, Musica per vivere, Bari-Roma 1980; L. Cerchiari, G. Gualberto, G. Piacentino, M. Piras, Il jazz degli anni Settanta, Milano 1980 ...
Leggi Tutto
g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› come in greco il Γ, ma nello...
d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza...