Bella cittadina del Piemonte in provincia di Novara, sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, circondata di amene colline ricche di vegetazione. È un centro commerciale e ferroviario notevole, perché [...] Notevoli anche i resti del castello dei Borromeo.
Nelle vicinanze di Arona è la nota colossale statua di S. Carlo Borromeo, che si suol chiamare "il San Carlone": è alta m. 23,40 e, col piedistallo, m. 34. Fu disegnata da G. B. Crespi detto il Cerano ...
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Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] Da Romano: ad essi Tisolino prende Padova e riprende l'avito Castello di Fonte, e ad essi succede nel possesso di quello di di cavalieri aurati. Arma d'azzurro al leone d'oro.
Bibl.: G.B. Verci, Storia degli Eccelini, Bassano 1779, I, p. 14 (albero ...
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TIRANO
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Carlo Guido MOR
(A. T., 24-25-26). -Comune della provincia di Sondrio (3158 ha.), in Valtellina. Il centro abitato che gli dà nome sorge sulle due rive dell'Adda [...] medievali e una piccola quadreria; Quadrio, con affreschi di G.B. Muttoni; Parravicini; Buttafava. Il Santuario della Madonna, che Poschiavina. E infatti nel sec. XI era munito di un castello al Dosso (detto degli Omodei). Tuttavia scarse sono le ...
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Comune della valle di Evançon, provincia di Aosta, costituito di recente col territorio dei due comuni di Challant-Saint-Anselme e Challant-Saint-Victor. La sede del comune è a Challant-S.-Victor, centro [...] di Graines, di Montjovet, di Cly, d'Ussel, di Châtillon; e infine il castello di Fénis, il più splendido, edificato nel 1330 da Aimone.
Bibl.: G. B. De Tillier, Généal. des famill. nobles du duché d'Aoste, ms. nella Bibl. Reale in Torino; T. Tibaldi ...
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SAVIGNANO sul Rubicone (fino al 1933 Savignano di Romagna; A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Augusto CAMPANA
Piccola città di Romagna (prov. di Forlì), posta sulla Via Emilia a 33 km. da [...] 1799-1800, sono due dipinti dovuti ad Anselmo da Osimo e a G. B. Amati. Oltre l'Accademia dei Filopatridi e le biblioteche (comunale e , ma presto scese al piano, dove ebbe un castello nuovo, costruito o rinnovato dal cardinale Albornoz. Fu ...
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MAZARA (o mazzara) DEL VALLO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Enzo MAGANUCO
Guido LIBERTINI
Ernesto PONTIERI
Città della Sicilia in provincia di Trapani, sulla costa del Mare africano. Si stende [...] popolazioni. Diodoro (XIII, 54, 6) ricorda la conquista di questo castello da parte di Annibale figlio di Giscone nel 409 a. C., mentre ; A. Sorrentino, Da Erice a Lilibeo, ergamo 1928; G.B. Quinci, I nostri paesaggi e i nostri centri pescherecci: ...
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. Camaldoli è la primitiva sede della congregazione omonima, suddivisione dell'ordine benedettino. Sono da distinguersi sul posto due istituti, il sacro eremo di C., e, più in basso, alla distanza di circa [...] 3 kn., il cenobio (Hospitium) sorto sull'antico castello di Fontebuono del conte Maldolo d'Arezzo, ambedue fondati da S. Romualdo (v.) delle molte decine esistenti nei secoli scorsi.
Bibl.: G. B. Mittarelli e A. Costoni, Annales Camaldulenses, voll. ...
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Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî [...] Gentileschi e i Procaccini e, tra il vecchio Paggi, B. Castello e lo Scorza, s'elevava la potente personalità di Bernardo bella e vivace gara con il Benso, è l'esempio della padronanza di G.A. nella prospettiva.
Bibl.: R. Soprani, Vita de' pittori ecc ...
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Grosso comune della provincia di Treviso, situato sulle ultime pendici delle Prealpi Bellunesi, in regione ormai quasi pianeggiante e amenissima, riparata dai venti del nord e costituente una zona a clima [...] pendio d'una verde collina presso i resti del castello che probabilmente costituì il primo nucleo del paese. e la chiesa di S. Martino (secoli XVII-XVIII). Fu patria di G.B. Cima (v.) detto da Conegliano e del Beccaruzzi, scolaro del Pordenone.
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Nata nel 1372 nel castello di Tenda, da Pietro Balbo Lascaris, conte di Ventimiglia e signore di Tenda e, probabilmente, da Margherita del Carretto, dei marchesi del Finale, circa il 1398 andò sposa al [...] Milano 1801; C. Tedaldi Fores in una tragedia (Milano 1825); Diodata Saluzzo Roero nel romanzo Il castello di Binasco (Milano 1830); G. B. Bazzoni in altro romanzo, Macaruffo venturiere o la corte di Filippo Maria Visconti (Milano 1832). Lo ritrasse ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...