BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] Castello 1913, pp. 119-146); A. Luzio, in IlCorriere della sera,5 sett. 1902; R. Dusi, L'arte betteloniana (C. e Vittorio B di V. Betteloni,Milano 1927: Appendice su C. B.,pp. 235-238; G. Brognoligo, Vittorio Betteloni, note biografiche e critiche ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] , Giovanni (Dizionario Biografico degli Italiani)
§ Decameròn. Il B. scrisse il suo capolavoro in breve giro di anni, fra il cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] è la scrittura più povera, scolorita e prosaica del B. e conferma le sue deboli qualità di verseggiatore. donna lucente in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] questa con l'Italia (Bologna i Polska "B. e la Polonia"; Guarini i jego poselstwa "G. e le sue ambascerie"; Padwa "Padova"), L. B. in rapporto con la poesia romantica polacca", 1914). Notevole è anche una sua "Storia del Wawel", il castello dominante ...
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Scrittore croato (Vrlika 1876 - Zagabria 1948). Come poeta lirico (Knjiga Boccadoro "Il libro B.", 1900) ha contribuito al rinnovamento, tematico e ritmico, della poesia croata; come scrittore drammatico [...] all'estero, soprattutto per modernità di temi e abilità scenica. Meno importante la sua opera di narratore (Kvartet "Quartetto", 1936; Sablasti u dvorcu "I fantasmi nel castello", 1952). Ha subito l'influenza di G. D'Annunzio e di L. Pirandello. ...
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GIULIOTTI, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a San Casciano Val di Pesa il 18 febbraio 1877, morto a Greve in Chianti il 12 gennaio 1956. Nel 1913 fondò a Siena, con F. Tozzi, una rivista, La [...] Ombre d'un'ombra (Città di Castello, 1910), di un inquieto pessimismo; dell'Omo salvatico, in collaboraz. con G. Papini, vol. I e unico, ivi P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, I, Bari 1946; B. Sanminiatelli, Mi dico addio, diario 1949-1958, Firenze ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] del poetare in forme già riconosciute di B.M. Frabotta (n. 1946: La vecchio avventuriero veneziano approdato nel castello boemo che dà il titolo : sessantaquattro poeti italiani fra due secoli, a cura di G. Alfano, A. Baldacci, C. Bello et al., Roma ...
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Ragazzi, letteratura per
Emilio Varrà
Negli ultimi quindici anni del 20° sec. la l. per r. è stata protagonista in Italia di una grande trasformazione. A. Faeti (2001) utilizza il termine svolta per [...] n. 1939), Q. Blake (n. 1932), T. Ross (n. 1938), G. Solotareff (pseud. di Grégoire el-Kayem, n. 1953), o i romanzi della infine, B. Solinas Donghi (n. 1923: Le fiabe incatenate, 1967; La gran fiaba intrecciata, 1972; Quell'estate al castello, 1986 ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] (1985; trad. it. Roccalba, 1992, poi Il castello bianco, 2006), Kara Kitap (1990; trad. it. repressiva. Apprezzata è anche B. Uzuner (n. 1955), M. Yaşın (n. 1958), Y. Odabaşı (n. 1961) e le poetesse G. Akın (n. 1933) e S. Sennur (n. 1943). Il più noto ...
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ZANELLA, Giacomo
Aurelia Bobbia
Poeta e critico letterario, nato a Chiampo (Vicenza) il 9 settembre 1820, morto il 17 maggio 1888 in una sua villa a Monticello Conte Otto, presso Vicenza. Nel seminario [...] 1885); Della letter. italiana nell'ultimo secolo (Città di Castello 1886).
Bibl.: Cfr. la bibl. di S. Rumor, pensiero e nell'opera di G. Z., Verona 1915; G. Z. nel pensiero dei critici contemporanei, Vicenza 1928; B. Croce, in Letteratura della ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...