CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Fernow infatti il C. "tradiva" l'antico, peggio quasi del Bernini. L'animo sensibile e fiero del C. Udine 1823; M. Missirini, Della vita di A. C., Prato 1824 e Milano 1825; G. Rosini, Saggio sulla vita di A. C., Pisa 1825; R. Delatouche, Oeuvres de ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] fotografiche a pp. 136 ss.). Le carte pavesi sono descritte da L. Bernini - D. Ferraro, Prime notizie sul "Fondo Carlo Levi", in Roma 2004, scheda n. 82, pp. 20-23, e l'articolo di G. Tesio, C. L. ritorna tra i carrubi di Alassio, in TTL, suppl. ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] i Borghese, A. della Genga (futuro Leone XII), i Bernini, i Colonna e altri. Visitò e studiò i resti antichi, Venezia nell'età di Canova 1750-1830, Milano 1978, pp. 319-320; G. Romanelli, L. C. e la politica delle belle arti, in Canova, C., Foscolo, ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] di statue raffiguranti gli angeli che reggono i vari strumenti della Passione di Cristo.
Al G. venne assegnato L'angelo con la lancia. La decisione di Bernini di assumerlo rappresenta un fatto abbastanza inusuale, dal momento che i due, a causa del ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] in modo imprenditoriale le numerose commesse. Meli (1958; 1959), Negri Arnoldi (1974) e Bernini (1992) sottolineano, invece, l'alto valore della presenza del G. in Sicilia in coincidenza con il recepimento da parte della cultura locale di una ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] esecutive, ed è appurato l'invio dei piani a Roma nel '61 all'esame del Bernini: e proprio il Bernini (il ricorso al suo Torino 1963, I, pp. 2 ss., 30 s., tavv. 16-19; G. L. Marini, L'archit. barocca in Piemonte. La prov. di Torino, Torino 1963, pp. ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] , assieme al fratello Francesco, nel palazzo che il Bernini aveva finito di edificare nel 1633 alle Quattro Fontane, nelle trattative per la tregua nella seconda guerra del Monferrato); G. L. Ferrentillo, Oratio ad illustriss. et reverendis. d.d. ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] fu chiamato a collaborare con l’arazzeria medicea al fianco di G.D. Ferretti e L. Del Moro, e nel 1735 presentò il dipinto a olio raffigurante La caduta di Fetonte.
Nell’opera del M., tessuta nel 1737 da L. Bernini, (Firenze, Palazzo Pitti, depositi ...
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MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] scudi giuntigli da Roma (Zacharie d’Haarlem).
Il M. tornò a Roma tra l’ottobre 1720 e il giugno 1721: potrebbe aver tarato allora, insieme con F. Marco Aurelio in Campidoglio e del Costantino di G.B. Bernini, per un monumento equestre allo zar che lui ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] giungevano al potere anche giovani destinati a grande avvenire, come G. Canning e W. Huskisson.
La nuova fase della lotta vi aveva studiato l'architettura francese contemporanea e vi s'era incontrato col Bernini. Dopo l'incendio della cattedrale ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel senso di «soluzione di continuità»: il...
borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....