CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] di Corato e vicecastellano di Trani. Il 27 dic. 1437 ottenne da Alfonso il Magnanimo in concessione ereditaria la gabella della terziaria del ferro e dell'acciaio nella città di Trani. Era probabilmente la ricompensa per la parte avuta nella ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] Il suonome fu segnato assieme a quello di Anna di Jacopo di Carlo Pandolfini, la moglie, nel IV libro dei contratti della gabella per gli anni 1568-69 (Firenze, Bibl. nazionale, Cod. Magliab., XXVI, 135, c. 71).
Cinque anni dopo egli venne registrato ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] a sessantatré imposte di consumo, in buona parte su beni di prima necessità, e si acquistò l’epiteto di ‘papa gabella’. Verso la fine del 1643, i parroci furono incaricati di stendere degli elenchi per fornire informazioni sullo status economico dei ...
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ORIGLIA, Gorello
Giuliana Vitale
ORIGLIA, Gorello (Gregorello, Gurello). – Figlio di Pietro, tesoriere della regina Giovanna I, e di Verdella Castagnola, nacque a Napoli nel XIV secolo. La famiglia [...] l’accordo con gli Otto del Buono Stato che gestivano il governo della capitale, alla quale concesse il godimento della gabella del Buon denaro. Da Gaeta nel 1388 organizzò con un piccolo gruppo di armati un’audace spedizione su Napoli, guadagnandosi ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] con Luigi d'Angiò il quale, anzi, nel 1414 ordinò fossero restituiti al G. e ai suoi fratelli i proventi derivanti dalla gabella di Grasse, che la regina Maria di Blois aveva donato a Raniero (II) nel 1385 e che erano stati in seguito confiscati ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] Bargazza (e di nuovo nell'anno successivo); nel 1393 fu eletto "creditor publicorum Communis Bononie"; nel 1394 esattore di gabella; nel 1403 fu nominato castellano della rocca di Dozza (cfr. Filippini-Zucchini, 1947).
Più scarsi i documenti relativi ...
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BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] acquisto di grano per il Comune di Firenze per oltre 40.000 fiorini; il Comune aveva assegnato in pagamento parte della gabella dei contratti e della "libra" della città e dei nobili di contado e Giovanni era stato eletto camerario dai collettori; la ...
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GHERARDINI, Guelfo
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da messer Giovanni di messer Filippo (discendente da Cece Gherardini, cavaliere fiorentino vissuto intorno alla [...] . A questa data era già sposato con Bandecca di Albizzello Buondelmonti, come risulta nel 1351 dallo spoglio di un registro di gabella.
L'episodio più noto della vita del G. risale al 1358 e riguarda il suo ruolo come capitano di Parte guelfa durante ...
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Marino, Giovan Battista
Marziano Guglielminetti
Nella lettera premessa alla Sampogna (1620) il M., difendendosi dall'accusa di ‛ furto ' letterario, sostiene che " qualora si prende da autori noti, [...] della lettera al D'Agliè in cui il M. descrive la sua prigionia torinese: " I poeti solevano una volta nell'inferno essere franchi di gabella; e che sia 'l vero, Dante vi andò bell'e vivo con la scorta d'un altro poeta; ma non crediate ch'egli fosse ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] cospicue ricchezze, nel 1299 fece un prestito al Comune di Cremona, unitamente al Cavalcabò e ad Egidio da Persico. Fu abate della Gabella nel 1298 e Sapiente nel 1309. Ma il periodo suo più attivo, in Cremona, fu durante le lotte per l'intervento di ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...