Compalatius
Beatrice Pasciuta
Magistratura essenzialmente giudiziaria con competenza sulle cause civili e penali, per il primo grado di giudizio, l'ufficio del compalatius riguardava esclusivamente [...] cognizione delle cause penali, escluse dalle competenze ordinarie dei baiuli.
Il compalatius, come il baiulo, prendeva l'ufficio in gabella: nel 1231, l'ufficio era stato appaltato per 70 onze annue (Acta Imperii inedita, I, p. 612). Come ufficiale ...
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stadera Tipo di bilancia basato sul principio della leva. È formata da un’asta (stilo) a forma di prisma quadrangolare molto allungata, tarata direttamente in kilogrammi e sue frazioni mediante suddivisioni [...] fino a 6 kg). S. a ponte (o ponte a bilico) Strumento per pesare veicoli stradali o ferroviari, carichi o scarichi. Gabella della s. Era così detto in varie parti d’Italia, specialmente nella Sicilia normanna, il diritto di peso e misura e anche l ...
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Emilio Altieri, nato a Roma il 15 luglio 1590 da famiglia antica e illustre, morto il 22 luglio 1676. Cominciò la sua carriera come uditore del nunzio di Polonia nel 1623, poi ebbe il vescovado di Camerino [...] Paluzzi quello che ebbe nelle mani il potere e non seppe usarne con moderazione; tra l'altro, impose (1674) una gabella sulle merci ch'entravano a Roma pretendendo che la pagassero anche i cardinali e gli ambasciatori. Questi ne mossero lamento; si ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] dal comandante dei locale presidio, passò subito a Carrara dove cercò di far insorgere la popolazione promettendo l'immediata abolizione della gabella sul grano; ma nessuno si mosse, e il 16 il C. tornò a Modena per arruolarsi nelle truppe che, agli ...
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SQUARCIALUPO, Gianluca
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Palermo, verosimilmente negli anni Ottanta del Quattrocento, da Pietro, esponente di una famiglia di origine toscana, stabilitasi nella città fra [...] rivedere i conti e riparare l’edificio; dal 1504 al 1505 fu di nuovo giurato. Nel 1509 venne nominato collettore della gabella del biscotto di Solanto. L’anno successivo fu nominato per la terza volta giurato.
Gianluca seguì le orme paterne, grazie ...
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DEL BENE, Iacopo
Sandra Marsini
Figlio di Francesco di Bene e di monna Tana Bardi, nacque all'inizio del primo decennio del 1300, non sappiamo se in Firenze - nel popolo di Ss. Apostoli, dove la sua [...] 40, 65, 68, 89 s., 94, 99, 105 ss., 116-119; V (1967-68), pp. 123-126, 147, 153, 156, 181 s.; A. Sapori, La "gabella delle porte" di Firenze 1361 e 1364, in Studi di st. econ., III, Firenze 1967, pp. 25 ss. e passim; F. Melis, Documenti per la storia ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] per il Sesto di Oltramo nel 1291) o di mutare l'ordinamento di uffici del Comune (riformatore degli ordinamenti della gabella nel 1290). 2 citato anche nei verbali delle adunanze delle consulte negli anni 1291 e 1292. L'atteggiamento politico del ...
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MIGNANELLI, Mignanello
Nelly Mahmoud Helmy
– Fratello maggiore di Beltramo, nacque a Siena nella seconda metà del XIV secolo da Leonardo.
Il 15 maggio 1398 conseguì a Bologna il titolo di dottore in [...] messer Ranieri Porrini. A partire dal luglio dello stesso anno, per sei mesi, assunse l’ufficio di esecutore di Gabella. Il suo approdo all’insegnamento universitario fu altrettanto rapido.
A partire dal 1399 il M. veniva ininterrottamente condotto ...
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FONDACO (dall'ar. funduq "magazzino, locanda")
Anna Maria Ratti
Fondaco, o secondo i dialetti anche fondico, fontico o fondego, fu detto in alcuni paesi il luogo dove si riscuotevano i diritti d'entrata, [...] merci destinate a rimanere nella città o nel contado: si aveva quindi qualcosa di simile agli odierni punti franchi. Gabella del fondaco, o semplicemente fondaco, furono pure chiamati in Sicilia e in Puglia il tributo imposto dall'imperatore Federico ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] , già in precedenza più volte citato: nel gennaio 1291 "per la puliza da sugelare le pulize de la cabella" (Siena, Arch. di Stato, Gabella Generale 12, c. 262r) e nel marzo dello stesso anno, insieme a Sozo Montechi orafo, per l'affitto del mulino da ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...