CHALLES, Hector Millet de
François-Charles Uginet
Settimo figlio del gran cancelliere di Savoia Louis Millet barone di Faverges e di Françoise Bay, venne battezzato a Chambéry il 3 settembre del 1568. [...] , il primo dopo il governatore a partire dal 1624. Alla presidenza del Senato cumulò la carica di conservatore generale della gabella del sale, carica che gli assicurava il controllo di una delle rare operazioni di tipo capitalistico che la Savoia ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] e 10.376 tomoli d'orzo.
In quanto al ferro nel 1476 il C. fu nominato sodio del padre quale arrendatore della gabella del ferro per Terra d'Otranto e Basilicata. Nel novembre o dicembre del 1475 ottenne da Ferdinando d'Aragona, insieme al padre ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] XV. Ritenuta in passato una delle prime opere del F., viene invece ormai ascritta a Mariotto d'Andrea la tavoletta di gabella, raffigurante il Sacrificio d'Isacco, che si conserva presso l'Archivio di Stato di Siena.
È stato ipotizzato un viaggio del ...
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DRAGO (Dracco, Dracon), Luigi Onorato
Elisa Mongiano
Di famiglia nizzarda, oriunda della Provenza, nacque a Sospello (Nizza) nel 1512. Compì studi giuridici, conseguendo il dottorato in diritto civile [...] II di Savoia il 10 ott. 1552. In essa rinnovava l'istanza per la propria nomina a conservatore della Gabella di Nizza, richiamando una precedente concessione ducale in tal senso, rimasta senza effetto "non acconsentendoci monsignor della Croce allora ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] più antico documento che lo menziona risale al gennaio 1291 ed è relativo alla realizzazione da parte sua del sigillo della Gabella generale di Siena; mentre nel marzo dello stesso anno risulta legato a un altro orafo, Sozo Montechi, insieme con il ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] Arch. di Stato di Siena, Biccherna, 1135, cc. 235r, 348v, 379r, 419r (per la data di nascita sua e dei figli); Ibid., Gabella dei contratti, 368, c. 52r; Ibid., Mss. A 30 II: A. Sestigiani, Compendio istorico di senesi nobili… (1696), cc. 270v-271r ...
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SANSEVERINO, Niccolò Berardino (spesso menzionato nelle fonti solo come Berardino). – Sesto principe di Bisignano, conte di Chiaromonte, d’Altomonte e di Tricarico, duca di San Marco e di Corigliano, nacque [...] soddisfare i creditori senza alienare tutto il patrimonio, consistente in circa 60 terre feudali nella Calabria e Basilicata, nella gabella della seta calabrese, nei diritti sulla fiera di Senise, in zuccherifici e molte immunità fiscali sul ferro, i ...
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CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] in cui i Fiorentini avevano a Lione l'appalto di diverse imposte, al C. spettò nel 1478 l'appalto della gabella del sale, confermatogli con certezza anche nel 1489. Probabilmente egli era impegnato anche in attività riguardanti prestiti al re di ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] bolognese.
Questa sua prossimità al mondo dottorale lo rese particolarmente idoneo anche a ricoprire ripetuti incarichi nell'assunteria di Gabella anche in anni in cui le progettate riforme grassiane della finanza e dei dazi, la volontà di giungere ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] più bassi del popolo, i più timorosi che una volta deposte le armi gli Spagnoli venissero meno agli impegni presi e le gabelle fossero ristabilite. Ma l'A. finì per perdere ogni residua simpatia a causa delle sue stravaganze e dei suoi eccessi: né la ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...