BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] rimborsato, mentre per quello dell'Anno successivo (1374, 400 franchi) ebbe come garanzia del rimborso la riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta della Zecca pontificia, sembra nel 1369, e ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] il gesto con cui stracciò i registri della dogana, facendo credere di prendere le parti del popolo sollevatosi contro le gabelle regie, mentre subito dopo avrebbe messo a morte i capi della rivolta, venne considerato prova di grande abilità politica ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] 7 marzo 1489 segnò l'ingresso del L. nelle cariche di governo, con un ufficio minore, quello di camarlingo della gabella dei contratti, cui fecero seguito uffici di maggiore importanza, come quello di membro degli Otto di guardia e balia dal novembre ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] Nello stesso anno, insieme con Matteo Capuano, suo collega nella luogotenenza del Gran Camerario, presiede all'incanto della gabella del Fondaco Maggiore e della Dogana della città di Napoli.
Secondo una tradizione, da ritenersi veritiera, che risale ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] da parte della città. Quando, alla fine del dicembre 1646, partito il C. per Napoli, dove l'imposizione della gabella sulla frutta poneva le premesse immediate della rivolta che sarebbe scoppiata l'anno successivo, Chieti fu affidata da lui ad ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] sostenuti nel corso dell'invasione del Monferrato. Appunti, resoconti e consuntivi sul recupero di beni usurpati, sui redditi della gabella generale, di dogana e tratte, sull'applicazione o revisione di tributi feudali e di esenzioni fiscali, o su ...
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DE MARINI, Ambrogio
Jean A. Cancellieri
Nacque verso la metà del XIV secolo, probabilmente a Genova, nella contrada dei De Marini, potente famiglia di mercanti stabilitisi nel pieno centro cittadino, [...] dell'amministrazione del D., così come da parte di quella di Leonello Lomellino, a proposito di un diritto di gabella che spettava loro sulle operazioni commerciali effettuate nella Banda di Dentro. Più grave la situazione politica: anche dopo la ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] . La proposta dell'E. era che lo Stato si facesse carico di questa realizzazione, rifacendosi poi coi proventi di una gabella da istituirsi al confine, "dove potrebbero fare scala le merci …, et indi difondendosi nell'alta Germania, e nella Baviera ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] la fame che divorava tutti i luoghi vicini di questa provincia", a contrarre tempestivi acquisti di grano, a diminuire la gabella della farina "in vantaggio di tutti gli ordini della città e in effettivo sollievo dei poveri". Contribuì così a evitare ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] fortuna, incettando nella Marca il bestiame da macello per il mercato romano, appaltando dalla Camera Apostolica dazi e gabelle, trafficando nella vendita degli uffici. Per acquistare maggior prestigio e potenza e condurre su scala sempre più vasta ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...