DE MARINI, Ambrogio
Jean A. Cancellieri
Nacque verso la metà del XIV secolo, probabilmente a Genova, nella contrada dei De Marini, potente famiglia di mercanti stabilitisi nel pieno centro cittadino, [...] dell'amministrazione del D., così come da parte di quella di Leonello Lomellino, a proposito di un diritto di gabella che spettava loro sulle operazioni commerciali effettuate nella Banda di Dentro. Più grave la situazione politica: anche dopo la ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] . La proposta dell'E. era che lo Stato si facesse carico di questa realizzazione, rifacendosi poi coi proventi di una gabella da istituirsi al confine, "dove potrebbero fare scala le merci …, et indi difondendosi nell'alta Germania, e nella Baviera ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] la fame che divorava tutti i luoghi vicini di questa provincia", a contrarre tempestivi acquisti di grano, a diminuire la gabella della farina "in vantaggio di tutti gli ordini della città e in effettivo sollievo dei poveri". Contribuì così a evitare ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] fortuna, incettando nella Marca il bestiame da macello per il mercato romano, appaltando dalla Camera Apostolica dazi e gabelle, trafficando nella vendita degli uffici. Per acquistare maggior prestigio e potenza e condurre su scala sempre più vasta ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] dei Dodici, in quanto, a seguito della rivoluzione avvenuta dopo l'arrivo dell'imperatore Carlo IV, fu fatto esecutore di Gabella e, nel primo semestre del successivo 1356, camarlingo di Biccherna. Estratto a far parte della Signoria per il bimestre ...
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DI NEGRO, Celesterio
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova intorno al 1300 da Compagnone.
È erroneamente ricordato per la prima volta nel 1332 quale componente dell'ufficio di Guerra, magistratura temporanea [...] al Collegio dei dottori giuristi per risolvere un contrasto tra il Comune ed i gestori del debito pubblico in tema di gabella del sale: egli infatti, insieme con Riccardo da Pessina, altro componente del Collegio, era tra i "sapientes protectorum et ...
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COSTA, Giovanni Andrea
Giovanni Nuti
Figlio di Giovanni Giacomo, nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; intrapresa la carriera di notaio, si iscrisse nel 1577 alla matricola dell'arte.
Coloro che [...] , più altre rendite, quali gli introiti provenienti dalla cancelleria dell'ufficio di Terraferma e la partecipazione alla gabella della pinta del vino.
Nell'ottobre 1603 fu chiamato a ricoprire provvisoriamente la cancelleria dell'ufficio di Corsica ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] ecclesiastici.
Nel 1696 difese l'arcivescovo di Reggio nella controversia giurisdizionale per la riscossione in quella diocesi della gabella sulla seta prodotta dagli ecclesiastici. Un anno dopo assume la difesa in un caso di omicidio. Nel marzo ...
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DELLA VALLE, Giuliano
Vanna Arrighi
Nacque il 31 ag. 1456 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino, proprietario terriero e "provvisionato", e da Sandra di Ottaviano di [...] carriera non risentì nemmeno del cambiamento istituzionale del 1512 che riportò i Medici al potere: dall'11 maggio 1514 per un anno fu notaio della gabella della carne; dal 24 luglio 1515 si trasferì ad Arezzo ove, sempre per un anno, fu notaio delle ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] quale motivo, e nel 1401), dei difetti (nel 1377), dei Regolatori delle entrate e delle spese (nel 1378 e 1404), della gabella del vino (nel 1386), dell'estimo del contado (nel 1391), dei pupilli (nel 1397), degli ufficiali di Arezzo e Pistoia (nel ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...