CACHERANO, Carlo
Angela Dillon Bussi
Nato da Giovanni Andrea di Moasca e Coassolo e da Violante Montafia poco prima della metà del sec. XVI, apparteneva ad una linea collaterale della famiglia Cacherano, [...] il regno di Carlo Emanuele I. Il primo ufficio da lui ricoperto fu, per quanto sappiamo, quello di giudice della Gabella del sale (6 ott. 1580).
L'ufficio era stato importantissimo pochi anni prima, quando Emanuele Filiberto lo aveva costituito al ...
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Compalatius
Beatrice Pasciuta
Magistratura essenzialmente giudiziaria con competenza sulle cause civili e penali, per il primo grado di giudizio, l'ufficio del compalatius riguardava esclusivamente [...] cognizione delle cause penali, escluse dalle competenze ordinarie dei baiuli.
Il compalatius, come il baiulo, prendeva l'ufficio in gabella: nel 1231, l'ufficio era stato appaltato per 70 onze annue (Acta Imperii inedita, I, p. 612). Come ufficiale ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] " di Ariberto - tra i Quaranta sapientes, in carica per tre mesi, i quali avevano il compito di amministrare la Gabella Magna, organismo politico che dal 1290 aveva assunto, in accordo con Cavalcabò Cavalcabò, signore della città, tutto il controllo ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] Nello stesso anno, insieme con Matteo Capuano, suo collega nella luogotenenza del Gran Camerario, presiede all'incanto della gabella del Fondaco Maggiore e della Dogana della città di Napoli.
Secondo una tradizione, da ritenersi veritiera, che risale ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] ecclesiastici.
Nel 1696 difese l'arcivescovo di Reggio nella controversia giurisdizionale per la riscossione in quella diocesi della gabella sulla seta prodotta dagli ecclesiastici. Un anno dopo assume la difesa in un caso di omicidio. Nel marzo ...
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ANSALONE, Giovanni
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Apparteneva ad un'antica famiglia messinese che prese stabile residenza a Catania a partire dal sec. XIV, e vi conquistò, particolarmente nel corso del sec. XV, un posto di notevole [...] che studiò diritto a Bologna e a Padova, per addottorarsi a Ferrara nel 1431, fu testimone a un atto di permuta della gabella del vino a Palermo nel 1438 e scrisse dei Consilia.
Bibl.: Per tutta la famiglia in generale, cfr: I capibrevi di Giovan ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] c. 249r; 142, cc. 47 e 48; 154, c. 76; 159, c. 7; Ibid., Reg. battezzati della Pieve di S. Giovanni, 28, c. 19r; Ibid., Gabella dei contratti, 387, cc. 54 e 73; Ibid., Mss., 140, cc. 5, 8 r; I. Ugurgieri Azzolini, Le Pompe sanesi, II,Pistoia 1649, pp ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] ; 46, c. 93r; 51, cc. 69v-70r; Ibid., Deliberazioni Signori e Collegi, Ordinaria Autorità, 47, cc. 4r-5v; Ibid., Diplomatico, Gabella dei Contratti, 7.1.1443; Ibid., Grascia, 189, c. 78v; Ibid., Libri Fabarum, 60, cc. 20 ss.; Ibid., Manoscritti, 119 ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] In numismatica, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio delle monete, per indicare la zecca in cui erano coniate. Gabella del s. A Firenze, diritto di peso e misura, riscosso da un ufficio apposito, che controllava e imprimeva il sigillo ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1559 Emanuele Filiberto conferì al L. e ai suoi eredi una pensione annua di 300 scudi da prelevare dal reddito della gabella del sale di Nizza e gli concesse di inquartare le sue armi con quelle sabaude, in segno di riconoscimento per la difesa ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...