DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] ; 508 salme di vino: vale a dire 200 onze in più della somma proposta dal giudice Pellegrino e, per la gabella del sale, 400 onze oltre a quelle che avrebbero pagato Bartolomeo Aconzaioco e Lorenzo Rufolo, maestri portulani e procuratori dell'isola ...
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MACHIAVELLI, Niccolò.
Vanna Arrighi
– Nacque a Firenze il 25 sett. 1449 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi.
Apparteneva a una famiglia presente ab antiquo nel ceto [...] luglio 1498 fu tratto per sei mesi camarlingo del Monte e dall'11 ott. 1490 fu tratto, sempre per sei mesi, camarlingo della Gabella delle porte. Fece parte almeno per due volte (dal 1 genn. 1491 e dal 1 luglio 1493) del Consiglio dei cento, l'organo ...
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DELLA STRADA, Cristoforo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Maffiolo, nacque probabilmente a Milano nella seconda metà del sec. XIV. I dati riguardanti le origini della sua famiglia sono scarsi e lacunosi: [...] 1399 per arruolare condottieri e truppe. In tutti questi diplomi gli veniva assicurata libertà di transito e immunità da ogni gabella e si invitavano i podestà, i castellani e i capitani dei luoghi di sua competenza ad assecondarlo in ogni decisione ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] lo sostituì alla sua morte nella carica succitata, ottenne la rendita delle grascie e dei pesi negli Abruzzi, una parte della gabella "del quartuccio" in Napoli e l'esenzione, nel 1420, dei tributi sui suoi beni. L'anno prima, insieme con il fratello ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] rimborsato, mentre per quello dell'Anno successivo (1374, 400 franchi) ebbe come garanzia del rimborso la riscossione della gabella della notte. Col fratello Michele, Giovanni fu anche maestro di moneta della Zecca pontificia, sembra nel 1369, e ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] il gesto con cui stracciò i registri della dogana, facendo credere di prendere le parti del popolo sollevatosi contro le gabelle regie, mentre subito dopo avrebbe messo a morte i capi della rivolta, venne considerato prova di grande abilità politica ...
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LANFREDINI, Lanfredino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 nov. 1456 da Iacopo di Orsino e da Ginevra di Bardo Antinori, morta nel 1458, il cui ritratto eseguito da Piero del Pollaiolo è conservato [...] 7 marzo 1489 segnò l'ingresso del L. nelle cariche di governo, con un ufficio minore, quello di camarlingo della gabella dei contratti, cui fecero seguito uffici di maggiore importanza, come quello di membro degli Otto di guardia e balia dal novembre ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] Nello stesso anno, insieme con Matteo Capuano, suo collega nella luogotenenza del Gran Camerario, presiede all'incanto della gabella del Fondaco Maggiore e della Dogana della città di Napoli.
Secondo una tradizione, da ritenersi veritiera, che risale ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] da parte della città. Quando, alla fine del dicembre 1646, partito il C. per Napoli, dove l'imposizione della gabella sulla frutta poneva le premesse immediate della rivolta che sarebbe scoppiata l'anno successivo, Chieti fu affidata da lui ad ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] sostenuti nel corso dell'invasione del Monferrato. Appunti, resoconti e consuntivi sul recupero di beni usurpati, sui redditi della gabella generale, di dogana e tratte, sull'applicazione o revisione di tributi feudali e di esenzioni fiscali, o su ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...